intervista di Ingo Schmoll con i #tokiohotel a 1LIVE!

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fragusty
CAT_IMG Posted on 16/12/2014, 18:33     +1   -1




INTERVISTA



Intervistatore: 9 anni fa è stato rilasciato il primo singolo e album della band Tokio Hotel di Magdeburgo. Tutti sappiamo cos’è successo dopo, c’è stata l’isteria di massa tra milioni di teenager, hanno venduto milioni di dischi, non solo in Germania ma anche all’estero . La band ha vinto ogni tipo di premio immaginabile tranne il grammy negli anni successivi . Tra gli altri anche il “1LIVE Krone” nel 2007 che vi è stato consegnato sul palco da chi…?
Bill: (ride) Eri tu!
Intervistatore: Avete vissuto tutto questo ad un’età giovanissima, quanti anni avevate? 15,16?
Bill: sì, 15, 16
Intervistatore: Ma la Tokio Hotel-mania aveva il suo prezzo. Non potevate più muovervi liberamente per i troppi fan e nel 2010 i gemelli Bill e Tom hanno tirato il freno e sono fuggiti a Los Angeles, mentre Gustav e Georg sono rimasti in Germania. Questo è successo ormai quattro anni fa, agli inizi di ottobre è stato rilasciato l’album “Kings of Suburbia” e adesso sono seduto a Los Angeles con Bill e Tom. Per favore spiegate brevemente dove siamo in questo momento.
Bill: Siamo allo studio “The Village” di Santa Monica…
Intervistatore: 1LIVE, un’ora ai Tokio Hotel a LA…
Intervistatore: 1LIVE con i Tokio Hotel o meglio con metà della band. Sono seduto in un grande studio musicale con Bill e Tom dove entrambi vivono. Cioè, non qui nello studio, ma in questa città.
Tom: Beh…. Anche nello studio (ride)
Intervistatore: Qual è la vostra connessione con questo studio “The Village”?
Bill: Beh, lo abbiamo scoperto un po’ di tempo fa abbiamo pensato che l’edificio fosse davvero figo perché è uno studio così vecchio, molte persone hanno registrato qui e c’è una meravigliosa atmosfera tradizionale che molti studi non hanno più.
Tom: Sì, una buona atmosfera…
Bill: Esattamente, abbiamo registrato cose per l’album qui e ci piace molto tornare e affittarlo qualche volta.
Intervistatore: Sapete chi ha già registrato qui?
Tom: Appena… diciamo che la domanda migliore sarebbe chi non ha registrato qui. Ma ci sono tra essi star incredibili, leggende, tra tutti gli Aerosmith che sono il nostro gruppo preferito ad esempio. Ma tutti hanno registrato qui, ci sono anche studi privati, per esempio John Mayer ha il suo studio privato qua e credo lo abbiano anche altre persone.
Intervistatore: Pink Floyd…
Tom: Anche i Pink Floyd hanno registrato qui…
Intervistatore: E riuscite a captare questo spirito in queste stanze?
Bill: Sì, sento che c’è ancora l’odore di tutte queste cose tecniche e…
Tom: Sì, anche quei dispositivi vintage suonano meravigliosi e ci piace venire qui a registrare live con la band. E’ semplicemente fantastico, è uno studio tipico dove porti il tuo computer e aggiungi elementi live con la band.
Intervistatore: Sapete ancora quando avete preso la decisione di trasferirvi qui?
Bill: E’ stata una decisione relativamente spontanea, inizialmente volevamo avere una seconda casa dove potevamo giusto fuggire qualche volta e volevamo tenere qualcosa in Germania ma poi delle persone hanno fatto irruzione nella nostra casa, è successo il giorno del nostro ventesimo compleanno e così il nostro ultimo paradiso in Germania se n’è andato e non sapevamo più dove andare. Quindi abbiamo detto, ok prima di crearci un’altra prigione da qualche altra parte in Germania, andiamocene completamente. E da lì, credo in circa settimane abbiamo cercato una casa online, abbiamo preso famiglia, amici e i nostri cani e siamo volati a Los Angeles, non siamo poi più tornati.
Intervistatore: E sapete chi ha commesso il furto?
Bill: No…. Al tempo c’era sempre tanta gente accampata davanti a casa nostra e c’era sempre la security tutto il tempo, sicuramente è stato qualcuna di quelle persone e sicuramente qualcuno ha visto ma non ha voluto aiutarci, nemmeno la polizia. Non sono mai riusciti a trovare chi ha fatto tutto quello. Tutto quello che so è che in casa tutto era stato tirato fuori e la mia biancheria era completamente sul pavimento.
Intervistatore: La biancheria?!
Bill: sì hanno frugato dappertutto e fotografato ogni cosa. E mi sono detto, Ok, non posso più stare qui.
Tom: Ma penso che tutti lo sappiano, non importa se sei una persona pubblica o no, tutti sanno che quando la tua casa viene violata si ha una sensazione disgustosa. Ti senti come violentato, perché si tratta della tua privacy e nessuno vuole che chiunque sappia cosa c’è nel tuo armadio e così via. Non che ci siano cose strane… (ride). Ma è veramente così, ti senti in qualche modo violentato. Quando arrivammo lì, lasciammo cadere le ceneri delle nostre sigarette sul pavimento, non era già più casa nostra. Ma in generale non siamo legati ad LA, è stato spontaneo. Bill vorrebbe trasferirsi a New York ed io vorrei andare in un posi un po’ più inusuale, non necessariamente una metropoli, ma dove si possono fare cose fighe. Un tour in moto per un anno in India ad esempio o stare per strada con uno zaino…
Intervistatore: Lo accompagneresti?
Bill: Bah….Ovviamente sì
Tom: Ma non ha la patente per la moto…
Bill: Esatto, è la prima cosa e poi non posso immaginarlo per un lungo periodo, sono più una persona da città. Mi piace anche la natura e la tranquillità ma posso immaginare di andare in India per un viaggio di un paio di mesi così, ma vivere lì… Mi sento veramente a mio agio nelle grandi città. New York o qualcosa così…Amo essere lì. Ho anche la sensazione di uscire molto di più di Tom, mi piace stare in mezzo alla gente come nelle grandi città.
Intervistatore: Lo avete già nominato “Golden cage”, com’era un tipico giorno Tokio Hotel in Germania quando ancora eravate la? Come possiamo immaginarlo?
Tom: Uhm… sempre molto organizzato. Era come se fossimo in giro tutto il tempo. C’erano giorni in cui eravamo in giro 320/340 giorni minimo. E poi torni a casa dopo un tour e finisci in una sorta di limbo. Perché nemmeno lo sai… beh sei in questa specie di “Bolla di tour” e hai gente intorno, assistenti, manager, tour manager e persone che organizzano tutto per te, tu realmente corri soltanto fuori dalla folla…
Bill: Il giorno è sempre automaticamente diretto da altri. Ed è la cosa che mi rende veramente infelice dopo un po’ perché non voglio assolutamente questo nella mia vita. Non puoi nemmeno uscire, quando vuoi andare al cinema, a vedere un film, mangiare una pizza. Devi sempre informare qualcuno prima e loro avvertono la security che a sua volta chiama il posto dove vuoi andare…. Tutto ha bisogno di un’enorme schedule e anche se vuoi solo bere un caffè tutto deve essere pianificato.
Tom: Sembra come se parlassimo di problemi mondiali ed effettivamente è così
Bill: E’ così perché ha anche la sua parte bella, è divertente, mi piace molto stare in giro e tutto, ma serve una via di mezzo.
Tom: Allora vai a giocare a paint ball, go kart…
Bill: Sì o ad un concerto, un festival…
Tom: cose normali, vai a “Bed, Bath& Beyond” per comprare padelle nuove..
Intervistatore: Padelle nuove?!
Bill: Sì, non avevamo niente quando siamo venuti qui, avevamo le nostre valigie e per prima cosa abbiamo preso per la casa e comprato cose nuove e sì abbiamo anche festeggiato parecchio. Frequentavamo feste tutti i giorni nei locali…

PARTE 2
Intervistatore: 1LIVE oggi con Bill e Tom dei Tokio Hotel a
LA dove vivono. Dove sono Gustave Georg?
Tom: Sono in Germania adesso ma torneranno qui di nuovo la
prossima settimana e faremo delle promo e delle esibizioni da qui fino a più o
meno la fine dell’anno, suonando qualche canzone qua e là e il prossimo anno
saremo in tour insieme.
Intervistatore: Non gli piace molto stare in tv quando a voi
o perché ho sempre il presentimento che quando vedo le vostre interviste siano
un po’…
Bill: Loro non sono…
(si sentono dei rumori)
Intervistatore: E’ il cane…
Bill: Ad essere onesto a loro non piace veramente stare in
tv. Non hanno un grosso problema con questo, quindi non è che loro pensino: “
Non lo vogliamo!” ma se non devono esserci per loro va bene che ci siamo solo
noi. Adorano stare sul palco e suonare, ma tutto ciò che riguarda servizi
fotografici e interviste non sono la loro passione.
Intervistatore: In
qualche modo l’attenzione è sempre focalizzata su di voi, a loro va bene? Non pensano “lo
vogliamo anche noi”?
Bill : Nah, hanno una vita molto più rilassante grazie a
questo. Molte persone pensano… lo vediamo anche tra i fans quando dicono “oh è
di nuovo solo Billl in copertina”, ma tra di noi non abbiamo nessun tipo di
discussione riguardo a questo. Non parliamo mai circa quanto qualcuno viene
ripreso in un video o è più presente in foto. Non ci sono lotte per questo e
non ci sono mai state. Penso che ognuno abbia la sua posizione e ruolo nella
band ed ognuno è felice di quello.
Intervistatore: Sono coinvolti nel processo creativo quando
scrivete o appaiono solo nei video o solo per suonare?
Bill: Dipende. Riguardo alla musica Tom fa la maggiorparte
delle cose perché produce anche e…
Tom: ….beh perché è anche il più talentuoso…
Bill (ride): Nah ma Tom aveva già delle canzoni finite e
quando siamo andati in studio abbiamo aggiunto gli strumenti con loro. Portano
anche il loro punto di vista e anche loro propongono idee per cambiare qualcosa,
ad esempio quando Gustav vuole cambiare qualcosa con la batteria… ma non
compongono le canzoni attivamente perché…
Tom: Perché sono come… loro suonano strumenti.
Bill: Esatto…
Tom: E non puoi scrivere molte canzoni con la batteria
(ride)
Bill: Ma una volta eravamo anche in una “vacanza- scrittura
di canzoni” insieme, dove siamo stati per due settimane e…
TOm: Il problema…
Bill: Abbiamo suonato e provato un po’ in giro.
Tom: Esattamente. Abbiamo suonato, ma devo dire che come
band siamo incredibilmente indisciplinati. Io e Bill siamo molto più
disciplinati per conto nostro che con la band. Perché abbiamo energia, ad esempio
quando stiamo provando ci divertiamo tutto il tempo e finisce che proviamo al massimo una canzone e il resto del tempo…
Bill: …ci distraiamo.
Tom: Sì, andiamo in giro, mangiamo qualcosa e giochiamo a ping pong.
Intervistatore: Si è sempre detto che tutto quello che fate è completamente calcolato, nulla è lasciato al caso. Cosa vorreste dire a riguardo?
Tom: Da un lato lo vedo un po' come un complimento, perché significa solo che in qualche modo quello che stiamo facendo è una cosa buona ma non c'è un vero piano. La gente pensa sempre "Oh Dio, hanno un'enorme casa discografica, hanno un sacco di manager intelligenti e tanti consulenti che hanno creato tutto questo" ma non abbiamo mai avuto tutto ciò e probabilmente non lo avremmo mai. Per esempio, non abbiamo mai avuto un vero e proprio manager. Abbiamo sempre fatto tutto da soli e credo che io e Bill abbiamo sempre gestito tutto. Ci piacerebbe che qualcuno lo facesse al posto nostro per tutto il giorno. Per essere sinceri, odiamo ricevere consigli.
Intervistatore: Quindi avete il controllo su tutto ciò che sta succedendo? E si può dire che siete un pò maniaci del controllo?
Bill: Totalmente. In realtà, siamo molto fanatici del controllo, quasi malati e ci fa incazzare se qualcuno della squadra non fa bene il proprio lavoro. Quando io e Tom stiamo a Las Vegas, durante il fine settimana, non rispondono neanche al telefono... (ride)
Intervistatore: Cosa che è appena successo..
Bill: Sì, cosa appena successa, ma per me è solo.. cioè, questa è la nostra creatura, la nostra band. E non posso vivere se le altre persone prendono decisioni senza di noi. Se prendo le decisioni da solo e non funzionano, allora so che ho sbagliato io e vivo meglio.. se invece a sbagliare è qualche idiota perché ha preso una decisione sbagliata ed è andato tutto storto, allora non va bene. Come ho detto, sono sempre stato un tipo determinato e questo è molto importante per me.
Intervistatore: Soprattutto sapevate che se volevate fare questa cosa, suonare dal vivo, raggiungere il pubblico e così via. Da quanto lo sapevate?
Tom: In realtà avevamo una piccola speranza di riuscire in questo.. avevamo una band anche durante il periodo scolastico e suonavamo sempre durante i fine settimana; eravamo sempre contenti quando abbiamo iniziato ad avere ingaggi un po' più grandi, intorno ai 250 € o giù di lì, quelli erano i grandi spettacoli di quel tempo, come oggi.

Intervistatore: Proprio come oggi, giusto?
Tom: Proprio come oggi, esattamente, in modo da poter guadagnare qualche soldo.. Ma uhm, non abbiamo mai avuto ... Voglio dire, a Magdeburgo c'erano una manciata di band e ci incontravamo nei locali durante il fine settimana; ma non c'è una casa discografica.. e non c'è un'industria musicale. Quindi non avevamo veramente mai avuto la speranza di avere un vide che girava su VIVA o MTV. Non potevamo neanche immaginare che la cosa avrebbe funzionato e si sarebbe trasformata nella meraviglia di adesso.
Intervistatore: Ora, naturalmente, chiunque viene dice: "Oh, che cos'è tutta sta roba, il video e una copertina del singolo con questo clitoride aka mouse, è tutto pianificato"...
Tom: Devo dire che l'abbiamo notato che molte persone dicono "Oh, hanno creato qualcosa basato sul sesso!" ... Comunque penso che come strategia funziona per i ragazzi e per Christina Aguilera, per esempio.... (Bill ride)
Intervistatore: O Miley Cyrus ...
Tom: Sì .. Ma credo che, in generale, funzioni meglio per le donne. E' successo adesso che Bill ha voluto girare un video con un orgia e...
Bill: Sì, è proprio vero .. Ma devo anche dire che le persone si consumano così in fretta.. ma quando si girano dei video, ci sono lunghe pause in mezzo, naturalmente. Abbiamo girato il video di "GGAG" prima di "LWLYB" e non insieme. Tutto quello che facciamo, è spontaneo, è quello che vogliamo fare. Non ci sediamo al tavolino, troviamo un'idea su come attirare l'attenzione. Accade tutto al momento.. ma quando sono usciti i video, le persone guardano tre minuti di uno e poi subito dopo l'altro e danno per scontato che sia un pacchetto.. ma noi ci abbiamo lavorato mesi e questo, non lo trovo coerente.

LA TERZA PARTE VERRA' TRADOTTA AL PIU' PRESTO.

Traduzione: Valentina Unguentini & Frankie Valkey
Source: http://tokiohotelinfo.blogspot.co.at/
Foto: PART 1 INTERVISTA CON BILL E TOM @1LIVE Radio [15.12.2014] Intervistatore: 9 anni fa è stato rilasciato il primo singolo e album della band Tokio Hotel di Magdeburgo. Tutti sappiamo cos’è successo dopo, c’è stata l’isteria di massa tra milioni di teenager, hanno venduto milioni di dischi, non solo in Germania ma anche all’estero . La band ha vinto ogni tipo di premio immaginabile tranne il grammy negli anni successivi . Tra gli altri anche il “1LIVE Krone” nel 2007 che vi è stato consegnato sul palco da chi…? Bill: (ride) Eri tu! Intervistatore: Avete vissuto tutto questo ad un’età giovanissima, quanti anni avevate? 15,16? Bill: sì, 15, 16 Intervistatore: Ma la Tokio Hotel-mania aveva il suo prezzo. Non potevate più muovervi liberamente per i troppi fan e nel 2010 i gemelli Bill e Tom hanno tirato il freno e sono fuggiti a Los Angeles, mentre Gustav e Georg sono rimasti in Germania. Questo è successo ormai quattro anni fa, agli inizi di ottobre è stato rilasciato l’album “Kings of Suburbia” e adesso sono seduto a Los Angeles con Bill e Tom. Per favore spiegate brevemente dove siamo in questo momento. Bill: Siamo allo studio “The Village” di Santa Monica… Intervistatore: 1LIVE, un’ora ai Tokio Hotel a LA… Intervistatore: 1LIVE con i Tokio Hotel o meglio con metà della band. Sono seduto in un grande studio musicale con Bill e Tom dove entrambi vivono. Cioè, non qui nello studio, ma in questa città. Tom: Beh…. Anche nello studio (ride) Intervistatore: Qual è la vostra connessione con questo studio “The Village”? Bill: Beh, lo abbiamo scoperto un po’ di tempo fa abbiamo pensato che l’edificio fosse davvero figo perché è uno studio così vecchio, molte persone hanno registrato qui e c’è una meravigliosa atmosfera tradizionale che molti studi non hanno più. Tom: Sì, una buona atmosfera… Bill: Esattamente, abbiamo registrato cose per l’album qui e ci piace molto tornare e affittarlo qualche volta. Intervistatore: Sapete chi ha già registrato qui? Tom: Appena… diciamo che la domanda migliore sarebbe chi non ha registrato qui. Ma ci sono tra essi star incredibili, leggende, tra tutti gli Aerosmith che sono il nostro gruppo preferito ad esempio. Ma tutti hanno registrato qui, ci sono anche studi privati, per esempio John Mayer ha il suo studio privato qua e credo lo abbiano anche altre persone. Intervistatore: Pink Floyd… Tom: Anche i Pink Floyd hanno registrato qui… Intervistatore: E riuscite a captare questo spirito in queste stanze? Bill: Sì, sento che c’è ancora l’odore di tutte queste cose tecniche e… Tom: Sì, anche quei dispositivi vintage suonano meravigliosi e ci piace venire qui a registrare live con la band. E’ semplicemente fantastico, è uno studio tipico dove porti il tuo computer e aggiungi elementi live con la band. Intervistatore: Sapete ancora quando avete preso la decisione di trasferirvi qui? Bill: E’ stata una decisione relativamente spontanea, inizialmente volevamo avere una seconda casa dove potevamo giusto fuggire qualche volta e volevamo tenere qualcosa in Germania ma poi delle persone hanno fatto irruzione nella nostra casa, è successo il giorno del nostro ventesimo compleanno e così il nostro ultimo paradiso in Germania se n’è andato e non sapevamo più dove andare. Quindi abbiamo detto, ok prima di crearci un’altra prigione da qualche altra parte in Germania, andiamocene completamente. E da lì, credo in circa settimane abbiamo cercato una casa online, abbiamo preso famiglia, amici e i nostri cani e siamo volati a Los Angeles, non siamo poi più tornati. Intervistatore: E sapete chi ha commesso il furto? Bill: No…. Al tempo c’era sempre tanta gente accampata davanti a casa nostra e c’era sempre la security tutto il tempo, sicuramente è stato qualcuna di quelle persone e sicuramente qualcuno ha visto ma non ha voluto aiutarci, nemmeno la polizia. Non sono mai riusciti a trovare chi ha fatto tutto quello. Tutto quello che so è che in casa tutto era stato tirato fuori e la mia biancheria era completamente sul pavimento. Intervistatore: La biancheria?! Bill: sì hanno frugato dappertutto e fotografato ogni cosa. E mi sono detto, Ok, non posso più stare qui. Tom: Ma penso che tutti lo sappiano, non importa se sei una persona pubblica o no, tutti sanno che quando la tua casa viene violata si ha una sensazione disgustosa. Ti senti come violentato, perché si tratta della tua privacy e nessuno vuole che chiunque sappia cosa c’è nel tuo armadio e così via. Non che ci siano cose strane… (ride). Ma è veramente così, ti senti in qualche modo violentato. Quando arrivammo lì, lasciammo cadere le ceneri delle nostre sigarette sul pavimento, non era già più casa nostra. Ma in generale non siamo legati ad LA, è stato spontaneo. Bill vorrebbe trasferirsi a New York ed io vorrei andare in un posi un po’ più inusuale, non necessariamente una metropoli, ma dove si possono fare cose fighe. Un tour in moto per un anno in India ad esempio o stare per strada con uno zaino… Intervistatore: Lo accompagneresti? Bill: Bah….Ovviamente sì Tom: Ma non ha la patente per la moto… Bill: Esatto, è la prima cosa e poi non posso immaginarlo per un lungo periodo, sono più una persona da città. Mi piace anche la natura e la tranquillità ma posso immaginare di andare in India per un viaggio di un paio di mesi così, ma vivere lì… Mi sento veramente a mio agio nelle grandi città. New York o qualcosa così…Amo essere lì. Ho anche la sensazione di uscire molto di più di Tom, mi piace stare in mezzo alla gente come nelle grandi città. Intervistatore: Lo avete già nominato “Golden cage”, com’era un tipico giorno Tokio Hotel in Germania quando ancora eravate la? Come possiamo immaginarlo? Tom: Uhm… sempre molto organizzato. Era come se fossimo in giro tutto il tempo. C’erano giorni in cui eravamo in giro 320/340 giorni minimo. E poi torni a casa dopo un tour e finisci in una sorta di limbo. Perché nemmeno lo sai… beh sei in questa specie di “Bolla di tour” e hai gente intorno, assistenti, manager, tour manager e persone che organizzano tutto per te, tu realmente corri soltanto fuori dalla folla… Bill: Il giorno è sempre automaticamente diretto da altri. Ed è la cosa che mi rende veramente infelice dopo un po’ perché non voglio assolutamente questo nella mia vita. Non puoi nemmeno uscire, quando vuoi andare al cinema, a vedere un film, mangiare una pizza. Devi sempre informare qualcuno prima e loro avvertono la security che a sua volta chiama il posto dove vuoi andare…. Tutto ha bisogno di un’enorme schedule e anche se vuoi solo bere un caffè tutto deve essere pianificato. Tom: Sembra come se parlassimo di problemi mondiali ed effettivamente è così Bill: E’ così perché ha anche la sua parte bella, è divertente, mi piace molto stare in giro e tutto, ma serve una via di mezzo. Tom: Allora vai a giocare a paint ball, go kart… Bill: Sì o ad un concerto, un festival… Tom: cose normali, vai a “Bed, Bath& Beyond” per comprare padelle nuove.. Intervistatore: Padelle nuove?! Bill: Sì, non avevamo niente quando siamo venuti qui, avevamo le nostre valigie e per prima cosa abbiamo preso per la casa e comprato cose nuove e sì abbiamo anche festeggiato parecchio. Frequentavamo feste tutti i giorni nei locali… PARTE 2 Intervistatore: 1LIVE oggi con Bill e Tom dei Tokio Hotel a LA dove vivono. Dove sono Gustave Georg? Tom: Sono in Germania adesso ma torneranno qui di nuovo la prossima settimana e faremo delle promo e delle esibizioni da qui fino a più o meno la fine dell’anno, suonando qualche canzone qua e là e il prossimo anno saremo in tour insieme. Intervistatore: Non gli piace molto stare in tv quando a voi o perché ho sempre il presentimento che quando vedo le vostre interviste siano un po’… Bill: Loro non sono… (si sentono dei rumori) Intervistatore: E’ il cane… Bill: Ad essere onesto a loro non piace veramente stare in tv. Non hanno un grosso problema con questo, quindi non è che loro pensino: “ Non lo vogliamo!” ma se non devono esserci per loro va bene che ci siamo solo noi. Adorano stare sul palco e suonare, ma tutto ciò che riguarda servizi fotografici e interviste non sono la loro passione. Intervistatore: In qualche modo l’attenzione è sempre focalizzata su di voi, a loro va bene? Non pensano “lo vogliamo anche noi”? Bill : Nah, hanno una vita molto più rilassante grazie a questo. Molte persone pensano… lo vediamo anche tra i fans quando dicono “oh è di nuovo solo Billl in copertina”, ma tra di noi non abbiamo nessun tipo di discussione riguardo a questo. Non parliamo mai circa quanto qualcuno viene ripreso in un video o è più presente in foto. Non ci sono lotte per questo e non ci sono mai state. Penso che ognuno abbia la sua posizione e ruolo nella band ed ognuno è felice di quello. Intervistatore: Sono coinvolti nel processo creativo quando scrivete o appaiono solo nei video o solo per suonare? Bill: Dipende. Riguardo alla musica Tom fa la maggiorparte delle cose perché produce anche e… Tom: ….beh perché è anche il più talentuoso… Bill (ride): Nah ma Tom aveva già delle canzoni finite e quando siamo andati in studio abbiamo aggiunto gli strumenti con loro. Portano anche il loro punto di vista e anche loro propongono idee per cambiare qualcosa, ad esempio quando Gustav vuole cambiare qualcosa con la batteria… ma non compongono le canzoni attivamente perché… Tom: Perché sono come… loro suonano strumenti. Bill: Esatto… Tom: E non puoi scrivere molte canzoni con la batteria (ride) Bill: Ma una volta eravamo anche in una “vacanza- scrittura di canzoni” insieme, dove siamo stati per due settimane e… TOm: Il problema… Bill: Abbiamo suonato e provato un po’ in giro. Tom: Esattamente. Abbiamo suonato, ma devo dire che come band siamo incredibilmente indisciplinati. Io e Bill siamo molto più disciplinati per conto nostro che con la band. Perché abbiamo energia, ad esempio quando stiamo provando ci divertiamo tutto il tempo e finisce che proviamo al massimo una canzone e il resto del tempo… Bill: …ci distraiamo. Tom: Sì, andiamo in giro, mangiamo qualcosa e giochiamo a ping pong. Intervistatore: Si è sempre detto che tutto quello che fate è completamente calcolato, nulla è lasciato al caso. Cosa vorreste dire a riguardo? Tom: Da un lato lo vedo un po' come un complimento, perché significa solo che in qualche modo quello che stiamo facendo è una cosa buona ma non c'è un vero piano. La gente pensa sempre "Oh Dio, hanno un'enorme casa discografica, hanno un sacco di manager intelligenti e tanti consulenti che hanno creato tutto questo" ma non abbiamo mai avuto tutto ciò e probabilmente non lo avremmo mai. Per esempio, non abbiamo mai avuto un vero e proprio manager. Abbiamo sempre fatto tutto da soli e credo che io e Bill abbiamo sempre gestito tutto. Ci piacerebbe che qualcuno lo facesse al posto nostro per tutto il giorno. Per essere sinceri, odiamo ricevere consigli. Intervistatore: Quindi avete il controllo su tutto ciò che sta succedendo? E si può dire che siete un pò maniaci del controllo? Bill: Totalmente. In realtà, siamo molto fanatici del controllo, quasi malati e ci fa incazzare se qualcuno della squadra non fa bene il proprio lavoro. Quando io e Tom stiamo a Las Vegas, durante il fine settimana, non rispondono neanche al telefono... (ride) Intervistatore: Cosa che è appena successo.. Bill: Sì, cosa appena successa, ma per me è solo.. cioè, questa è la nostra creatura, la nostra band. E non posso vivere se le altre persone prendono decisioni senza di noi. Se prendo le decisioni da solo e non funzionano, allora so che ho sbagliato io e vivo meglio.. se invece a sbagliare è qualche idiota perché ha preso una decisione sbagliata ed è andato tutto storto, allora non va bene. Come ho detto, sono sempre stato un tipo determinato e questo è molto importante per me. Intervistatore: Soprattutto sapevate che se volevate fare questa cosa, suonare dal vivo, raggiungere il pubblico e così via. Da quanto lo sapevate? Tom: In realtà avevamo una piccola speranza di riuscire in questo.. avevamo una band anche durante il periodo scolastico e suonavamo sempre durante i fine settimana; eravamo sempre contenti quando abbiamo iniziato ad avere ingaggi un po' più grandi, intorno ai 250 € o giù di lì, quelli erano i grandi spettacoli di quel tempo, come oggi. Intervistatore: Proprio come oggi, giusto? Tom: Proprio come oggi, esattamente, in modo da poter guadagnare qualche soldo.. Ma uhm, non abbiamo mai avuto ... Voglio dire, a Magdeburgo c'erano una manciata di band e ci incontravamo nei locali durante il fine settimana; ma non c'è una casa discografica.. e non c'è un'industria musicale. Quindi non avevamo veramente mai avuto la speranza di avere un vide che girava su VIVA o MTV. Non potevamo neanche immaginare che la cosa avrebbe funzionato e si sarebbe trasformata nella meraviglia di adesso. Intervistatore: Ora, naturalmente, chiunque viene dice: "Oh, che cos'è tutta sta roba, il video e una copertina del singolo con questo clitoride aka mouse, è tutto pianificato"... Tom: Devo dire che l'abbiamo notato che molte persone dicono "Oh, hanno creato qualcosa basato sul sesso!" ... Comunque penso che come strategia funziona per i ragazzi e per Christina Aguilera, per esempio.... (Bill ride) Intervistatore: O Miley Cyrus ... Tom: Sì .. Ma credo che, in generale, funzioni meglio per le donne. E' successo adesso che Bill ha voluto girare un video con un orgia e... Bill: Sì, è proprio vero .. Ma devo anche dire che le persone si consumano così in fretta.. ma quando si girano dei video, ci sono lunghe pause in mezzo, naturalmente. Abbiamo girato il video di "GGAG" prima di "LWLYB" e non insieme. Tutto quello che facciamo, è spontaneo, è quello che vogliamo fare. Non ci sediamo al tavolino, troviamo un'idea su come attirare l'attenzione. Accade tutto al momento.. ma quando sono usciti i video, le persone guardano tre minuti di uno e poi subito dopo l'altro e danno per scontato che sia un pacchetto.. ma noi ci abbiamo lavorato mesi e questo, non lo trovo coerente. LA TERZA PARTE VERRA' TRADOTTA AL PIU' PRESTO.

FONTE

Edited by fragusty - 17/12/2014, 23:58
 
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