Gran Ritorno ( in-klive.com) Tokio hotel

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fragusty
CAT_IMG Posted on 30/11/2014, 16:16     +1   -1




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I Tokio Hotel sono tornati. La band tedesca capitanata dai carismatici gemelli Bill e Tom Kaulitz irruppe sulla scena musicale nel 2005 con una serie di hit numero uno e ha venduto perfino 7 milioni di dischi. I gemelli si sono trasferiti in America cinque anni fa per un così necessario anonimato.
Il loro nuovo album Kings Of Suburbia è ora disponibile. Abbiamo fatto loro delle domande riguardo la pianificazione del loro ritorno.

Cosa avete fatto in questi ultimi anni a LA?
Bill: Non abbiamo fatto praticamente nulla durante il primo anno. Semplicemente ci siamo divertiti nei locali, siamo andati a dei festival musicali e ci siamo goduti il poter passare normalmente inosservati fra la folla..
Tom:... Ad LA la scena dei club è noiosa. In Germania è migliore.
I Club ad LA chiudono alle due di mattina e puoi ordinare gli ultimi drink entro l'una e mezza. Dormire fino a tardi e stare svegli fino a tardi la notte è il nostro ritmo naturale perciò non abbiamo fatto altro che bere e divertirci.

E' questo il motivo per cui il disco è così ispirato dai party?
Tom: Esattamente. Il sound è ispirato alla vita notturna di LA, ai DJ di musica elettronica e la scena dei club.
Bill: Fondamentalmente, questo album è come se fosse il nostro bambino che adesso vogliamo condividere con il resto del mondo. Abbiamo fatto moltissimo da soli questa volta. E questo lo ha reso molto più personale dei nostri precedenti album. Abbiamo lavorato solo con persone che conosciamo e che ci piacciono - solo persone del nostro network - riguardo ogni aspetto di esso, dal video al photo shoot. Per questo ne siamo felici al 100%; così tanto cuore e anima ci sono dentro.

Avete deciso di cantare solo in inglese adesso?
Tom: No, non è stato pianificato, ma questa volta abbiamo scritto solo in inglese. Anche con il disco precedente abbiamo trovato davvero poco creativo realizzare sempre versioni in Inglese ed in tedesco. Così abbiamo deciso di lasciare che le cose accadessero semplicemente naturalmente. Se una canzone è scritta in inglese, resta in quel modo. Ad un certo punto sicuramente scriveremo una canzone in tedesco e la rilasceremo così.

Come siete giunti al titolo Kings Of Suburbia?
Tom: E' stato esattamente un anno fa, eravamo in macchina per incontrare Georg e Gustav nello studio in cui proviamo. Abbiamo riprovato uno stato d'animo da ragazzini che sentiamo tuttora. Quella sensazione di essere molto sicuro di te all'interno del tuo proprio universo, di sentirti un re. E' la stessa sensazione che si prova dopo aver scritto una buona canzone.
Bill: Si, nel momento in cui siamo tutti insieme si sprigiona una certa energia e pensi, "Potremmo governare il mondo". E ovviamente, quella sensazione è importante, ma quando fai un zoom indietro e vedi il mondo dall'alto con milioni di persone, allora ovviamente il tuo microcosmo non conta più niente.

Quindi avete mai pensato di mettere fine a tutto? Soprattutto dopo tutta la promozione attorno alla vostra musica e lo stress?
Bill: No, mai. Può sembrare strano, ma condividiamo tutto. Viviamo insieme, abbiamo sempre vissuto insieme e non possiamo semplicemente immaginare di vivere separati. Abbiamo sempre gli stessi problemi. Tom sa ogni cosa di me, io conosco ogni cosa che lo riguarda, non facciamo alcun tipo di cosa separatamente.
Tom: La richiesta di uno di noi di aver bisogno occasionalmente di un po' di spazio in cui respirare, una vacanza da solo o di vivere da solo semplicemente non salta mai fuori. Abbiamo una speciale connessione che abbiamo sviluppato attraverso l'aver lavorato sempre insieme sin da quando avevamo quindici anni e l'essere così vicini ci ha collegati personalmente e professionalmente. Siamo in realtà una persona sola!

Quindi vi state trasferendo in Germania?
Bill: Certo, lì è dove sono le nostre origini e la nostra famiglia. Saremo sempre una band tedesca e ci manca il pane, le torte tedesche e le autostrade tedesche. Ma in America è più facile quando si parla dell'avere una vita privata. Vogliamo lasciare LA, tuttavia.
Tom: Io vorrei vivere su un'isola.
Bill: Io preferirei vivere a New York.
Tom: Si, magari ci scioglieremmo a quel punto. ( ridono entrambi )

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