"Interview" Magazine (Germania) - Tokio-Hotel - Alfabeto ( Interview.DE )

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CAT_IMG Posted on 24/10/2014, 21:33     +1   -1




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Attraverso il Monsone e indietro di nuovo. Cinque anni prima del loro ultimo album , sono scappati in America e verso un inevitabile processo di maturazione, I Tokio Hotel mostrano se stessi come una band interamente rinnovata - più internazionale, più elettronica e con acconciature differenti. Ma piuttosto che in parti, Bill e Tom Kaulitz sanno pronunciare la storia della loro band come un continuo. Come si sono spinti sul palco con una B come un duo quali i Black Questionmark, e improvvisamente hanno avuto il successo mondiale con una Q come quartetto, come hanno trovato di nuovo in LA la F mancante di libertà ( cfr. Freedom ) , causato uno spettacolo in J di Gerusalemme ( cfr. Jerusalem ) nel frattempo, ma che P di Pumba, che neanche conosce nulla, perché il loro bulldog inglese non era neanche nato allora. Benvenuti al grande Tokio Hotel- Alfabeto!

di Harald Peters
Foto di Brad Elterman

A - TOM KAULITZ: Autobahn!

BILL KAULITZ: Oh si, non abbiamo guidato sulla Autobahn per un sacco di tempo, è una delle mie cose preferite in Germania. E' la cosa che mi manca di più della Germania: guidare velocemente, nessun limite di velocità, anarchia.

I: E minori blocchi nel traffico?

BILL: Il traffico ad LA è un horror. Non guido la macchina a LA, In generale non guido la macchina in realtà.

GIORNALISTA: Tom, hai una bambola vicino a te nel posto del passeggero, così sei autorizzato a guidare nella corsia più veloce quando sei da solo?

TOM: Nah, ho sempre Bill affianco a me ad ogni modo.

B - GIORNALISTA: Ho due parole chiave per la B.

TOM: Bill?

GIORNALISTA: Esattamente.

TOM: Bill, quello un po' brutto (Bill: Ahahah) , disagiato...

BILL: ... il gemello sfortunato.

TOM: Si, Esatto!

BILL: Devi anche spiegarlo adesso, Tom!

TOM: Beh, riguardo il look ovviamente, non devo spiegare chissà quanto. Lui è il più giovane, il più ingenuo dei due. E quello che si prende tutte le responsabilità, ed è inoltre saggio a lavoro...

BILL: ...quello sono io.

TOM: Nah, tu sei il gemello disagiato.

BILL: Qual'è la seconda parola chiave?

INTERVIEW: Black Questionmark.

BILL: Ah, il nome della nostra prima vera band. Non ricordo neanche quanti anni avevamo
allora, ma pensavamo il nome fosse davvero figo.

TOM: Il nome non era ispirato al titolo di una canzone di Nena?

BILL: No, la sua canzone si chiamava Fragezeichen (Questionmark)
ma non era abbastanza cupo per noi, così abbiamo deciso"Black Questionmark" e lo abbiamo tradotto in inglese..

TOM: Abbiamo pensato che così suonasse più internazionale e marcatamente misterioso.

GIORNALISTA: Come ci dobbiamo immaginare i Black Questionmark?

BILL: eravamo solo io e Tom. In quel periodo avevamo appena iniziato a scrivere le nostre prime canzoni, e in un certo senso eravamo diversi dalle altre band. Loro prima provavano le loro canzoni, finché non fossero pronti per suonarle. Ma noi scrivevamo una canzone, e direttamente volevamo esibirci con essa su un palco.

TOM: Il problema era: Non avevamo capacità. Io Sapevo come suonare quattro accordi alla chitarra.

BILL: E io avevo una tastiera e dovevo solo spingere dei bottoni sopra di essa, così che suonasse il basso e la batteria da sola. Quelli erano dei cicli pre- prodotti.

TOM: Ma ci eravamo già esibiti al "Gröninger Bad" con quelli, dove siamo stati scoperti dal nostro produttore più tardi.

GIORNALISTA: Quanto era grande la vostra audience in quel momento?

BILL: Forse 15, 20, 30 persone.

C - BILL: Non riesco a pensare a nulla con la C.

INTERVIEW: Comeback?

TOM: Oh, questa è carina!

BILL: Per noi "ritorno" è una parola difficile, perché la vediamo in maniera diversa. L'ultimo album è uscito cinque anni fa infatti, ma subito dopo siamo stati in tour per lungo tempo. In Sud America per esempio, e nel 2011 eravamo in Giappone e Russia. Dopo di questo ci siamo presi una pausa di un anno e poi abbiamo iniziato a lavorare al nuovo album. Perciò per noi non è un ritorno.

D - TOM: D? D di Dora. Bill, ti va di dirci qualcosa riguardo la tua ex fidanzata?

BILL: (ride)

TOM: "Batteria" (cfr. Drums) mi viene in mente. Ho sempre voluto essere un batterista.

BILL: Ad essere onesti, Tom sarebbe un batterista migliore. ( risate ) Volevo dire che non è un buon chitarrista tanto quanto sarebbe un buon batterista. Sta sempre a picchiettare su ogni cosa.

GIORNALISTA: Questo significa che saresti incredibilmente bravo come batterista o che non sei così bravo come chitarrista?

TOM: Penso che sarei incredibilmente bravo.

BILL: Il fatto è che Tom suona la chitarra sul palco, ma in studio fa un po' di tutto. Ha anche prodotto l'attuale album.

Tom: La verità è che non posso suonare molto bene ogni strumento. Ma so fare un po' di ogni cosa e sono abbastanza creativo da farlo risultare buono.

GIORNALISTA: Ho anche Devilish come offerta.

TOM: I Devilish sono risultati dai Black Questionmark.

BILL: Erano la nostra prima vera formazione da band con Georg e Gustav , la band - precorritrice dei Tokio Hotel.

TOM: Si possono sentire due canzoni da quel periodo nella Super-Deluxe-Version del nuovo album.

INTERVISTA: Erano almeno buone?

BILL: Nah!

TOM: Aspetta un minuto! Le ho sentite e ho pensato fossero grandiose. Quanti anni avevamo, quando le abbiamo registrate? 12 o qualcosa del genere. Beh, per quell'età! Io sono rimasto totalmente entusiasta di me stesso.

GIORNALISTA: DSDS?

BILL: Quello è un viaggio che non rifaremo di nuovo.

INTERVIEW: Deutsch? (Tedesco?)

TOM: Lo parliamo ancora, anche in America. Ad ogni modo , penso sia incredibilmente
imbarazzante quando i tedeschi usano sempre parole inglesi...

BILL: ... ma succede anche a me delle volte.

TOM: Si, anche a me, Ma penso sia incredibilmente imbarazzante.

E - GIORNALISTA: EDM?

TOM: E. D. M.

BILL: Non posso dire molto a riguardo.

TOM: Neppure io. Qual è un'altra parola con la E? Eargasm ( orgasmo delle orecchie) , weekend eccessivo...Penso Georg possa sapere qualcosa. Georg?

GEORG: Elettronica!

TOM: Giusto, la musica elettronica è stata estremamente importante per noi negli ultimi anni. Bill ed io siamo andati in molti locali, abbiamo ascoltato tantissima musica elettronica, siamo stati a diversi festival, EDC a Las Vegas e Coachella, questo è il motivo per cui l'album è stato molto influenzato da essa.

GIORNALISTA: Veramente esattamente questo era il mio punto con l' EDM ?

TOM: Ma EDM è un termine che , beh , tutti usano e che significa tutto e niente.

F - TOM: Faul! (Pigro)

BILL: Libertà! Questa è la cosa più importante di tutte per me. Ma nel nostro lavoro la libertà è la più grande sfida. Relativamente al lavoro creativo abbiamo tutta la libertà che vogliamo, ma riguardo il resto, la vita privata, diventa davvero difficile. Specialmente la vita in Germania non aveva davvero più niente a che fare con la libertà per noi alla fine. Poi siamo andati in america e lì abbiamo reclamato la nostra vita privata. Lì possiamo semplicemente uscire di nuovo.

GIORNALISTA: Perché nessuno vi riconosce lì o perché tutti in qualche modo sono famosi ad LA?

TOM: Entrambe.

BILL: Lì ti puoi nascondere nella massa davvero bene. Ti metti un cappello da baseball, abbassi la testa, e non attiri più alcuna attenzione.
Ci sono dei pazzi, soprattutto a Venice e Santa Monica, tutti i musicisti e gli attori sono lì, ognuno vuole entrare nel business dell'intrattenimento e cercano di attirare l'attenzione. Lì Tom ed io possiamo passare inosservati abbastanza bene.
Specialmente dal momento in cui i Paparazzi devono decidere in quale hotel o quale festa andare la sera, perché ci sono star in città 24/7. Perciò possiamo rilassarci.

G - TOM: Girl got a gun.

BILL: Aspetta, non avevo qualcos'altro con la G?

TOM: Georg e Gustav. Le Gs, come sono anche chiamate..

BILL: Beh, non c'è bisogno di dire nulla a riguardo, hahaha.

TOM: Nah, quello sarebbe davvero noioso, la gente girerebbe pagina immediatamente. Piuttosto scegliamo Girl got a gun.

BILL: Si, questa è una delle prime canzoni che abbiamo scritto per il nostro nuovo album.

TOM: C'è anche un grande video per la canzone, probabilmente il miglior video dei Tokio Hotel di sempre.

GIORNALISTA: Nel video donne arrabbiate catturano un erotizzato, antropomorfico mostro peloso, un peluche.

BILL: Si, quello è Toko, il nostro pupazzo-soffice-dal grande pene. Dapprima volevamo sferrargli contro dei transessuali, ma poi abbiamo deciso per delle drag-queen, perché erano semplicemente migliori al casting.

H - GIORNALISTA: Capelli!

BILL: Capelli? capelli, capelli, capelli! Delle volte li cambio, ma non sono così davvero importanti per me.

GIORNALISTA: Pensavo avessi una tonnellata di parrucche?!

BILL: No, Ne ho solo una, una parrucca con i capelli lunghi, che è stata fatta con i capelli che avevo a DSDS ( Versione tedesca di American Idol)

GIORNALISTA: E' confortevole?

BILL: Totalmente! E' fatta su misura ed è meravigliosamente confortevole. Veramente voglio indossare più parrucche, è decisamente più rilassante. Non mi dovrò più sedere dal parrucchiere per così tanto tempo, non dovrò mai più tingere i miei capelli e posso semplicemente cambiare acconciatura se mi va. Mi chiedo perché non mi è venuta in mente prima questa idea. In passato la gente ha spesso pensato che i miei capelli neri fossero una parrucca. Ma non lo era. Ed era davvero stancante: ogni mattina dovevo tormentare le mie orecchie per un'ora e mezza. Un giorno morirò sicuramente per tutta la lacca che ho respirato. Chiunque abbia assistito alla scena allora soffre di un qualche trauma adesso, e così anche io. Ma adesso, penso che avrò alcune nuove parrucche create per il tour.

TOM: Non vediamo l'ora!

I - TOM: Internazionali! Il fatto che abbiamo rilasciato musica all'estero nel 2007-2008 - e che sia andata abbastanza bene per noi sin dall'inizio - ha sicuramente contribuito ad un certo rilassamento. Perché i mercati funzionano differentemente e non sei più dipendente di un singolo mercato, abbiamo semplicemente più libertà nel nostro lavoro.

BILL: Ma in realtà non abbiamo mai pianificato di lavorare all'estero. E' semplicemente successo.

GIORNALISTA: Avete un'immagine differente negli altri stati?

BILL: In America siamo visti come una band indierock figa. La nostra età non è mai stato un grande argomento lì. Ognuno lì ha iniziato la propria carriera nello show business all'età di sei anni ad ogni modo. Noi eravamo quasi considerati vecchi a 18 anni .

TOM: Solo il fatto che sono il membro della band più popolare vale ugualmente in tutto il mondo. Abbiamo cercato di cambiare questa cosa un paio di volte già, perché in realtà sarebbe meglio che il cantante abbia il ruolo principale...

BILL: ma non cercheremo di cambiare questa cosa d'ora in avanti...

J - BILL: Jerusalem ( Gerusalemme) , abbiamo suonato un concerto lì nel 2008. E poco prima l'ambasciata tedesca ci ha invitato per un viaggio nella città, un viaggio che non era stato annunciato prima.
E fu davvero grandioso ma il problema fu che io ero già nel mio costume.

TOM: Simpatico che ti riferisci ai tuoi vestiti come costumi ormai ( ride) .

BILL: Ad ogni modo, avevo già indossato i miei vestiti da performance, i miei capelli erano laccati, ero truccato e poi ci siamo ritrovati sulla strada per svariati luoghi sacri.. La gente che ci vedeva semplicemente pensava "Che cosa sta succedendo qui?" mi sono sentito così a disagio. Ero il bizzarro della nazione.

TOM: Ma il concerto dopo fu grandioso.

GIORNALISTA: Ho un'altra parola chiave: Jugendpreis Fernlernen. (Jugendpreis Fernlernen è il premio che hanno ricevuto per il loro certificato di rilascio alla scuola secondaria)

TOM: Questo è il riconoscimento di cui andiamo più fieri (ride).

BILL: Penso che abbiamo solo quello, perciò i giornali ne parlano.

GIORNALISTA: Com'è quell'award?

TOM: Mettiamola così: L'award non è molto carino, ma ne abbiamo alcuni che sono anche peggio. Anche l' "ECHO" non è molto carino.
E abbiamo il "Goldene Stimmgabel" che aveva già una parte rotta. Quale altro award abbiamo?

BILL: il Golden Penguin...

TOM: Giusto,il Golden Penguin,un altro classico. C'è quel "Bravo Otto" dall'Austria tanto per dire. Il Bravo-Otto è di altà qualità in realtà. L'award che si rompe sempre davvero velocemente è il "Comet" .

GIORNALISTA: Perché si rompono? Cosa ci fate con gli Award?

BILL: Beh quando cambi spesso casa, cadono ogni tanto.

TOM: Alcuni di essi si rompono già nel backstage.

BILL: Ho già fatto fuori un dente con un "Bambi" , haha.

K - GIORNALISTA: Kings of Suburbia.

BILL: L'idea per il titolo dell'album mi è venuta in mente l'anno scorso, mentre eravamo in macchina qui in Germania sulla strada per Georg e Gustav.
E' riguardo quella sensazione che hai quando sei un piccolo ragazzino, quando pensi di essere il re del tuo proprio universo.

TOM: E' un mix di fiducia in sè stessi e una sensazione di libertà, Ho ancora oggi quella sensazione. Quando festeggi con i tuoi amici o qualcosa di bello ti succede. Una sensazione che è estremamente buona e importante, anche se riguarda il proprio universo che generalmente è completamente non importante.
E abbiamo avuto questa sensazione di creare qualcosa di essenziale nella produzione del nostro album, lì è venuto fuori il titolo.

L - GIORNALISTA: Lipzia, Loitsche, LA.

BILL: Oh, non me ne sono mai accorto...

TOM: Cosa verrà dopo LA? Lima?

BILL: Las Vegas! Ma veramente non abbiamo molti ricordi riguardo Lipsia perché siamo solo nati lì, e già prima del nostro primo compleanno ci siamo trasferiti ad Hannover. Abbiamo vissuto lì fino a 6 o sette anni, poi ci siamo trasferiti a Magdeburgo e da lì a Loitsche. La maggior parte dei nostri ricordi sono di quando abbiamo vissuto a Loitsche, e non era davvero un così bel posto.

TOM: ah, non era davvero un bel posto.

BILL: e LA è in realtà abbastanza noiosa come città.

TOM: Un grande sobborgo.

BILL: Mi vorrei trasferire a New York.

GIORNALISTA: Ma New York non inizia con la L. Potreste trasferirvi a Long Island nel migliore dei casi.

BILL: Voglio una seconda casa a New York.

TOM: Credo che dovremmo continuare con la L.

M - GIORNALISTA: Monsun. ( Monsoon )

BILL: Una canzone davvero importante per noi...

TOM: ...con la quale ci esibiremo ai concerti per il resto delle nostre vite.

BILL: Ma mi piacerebbe cantarla ancora e ancora ad ogni modo.

TOM: Ma è giunto il momento di modificarla, sarà troppo alta altrimenti.

BILL: Ma non la abbiamo sempre suonata anche durante l'ultimo tour tuttavia?

TOM: Si, ma a quel punto le chitarre erano già state abbassate di tono.

BILL: Okay bene, allora la modificheremo semplicemente.

N - GIORNALISTA: Non ho potuto pensate a niente con la N.

TOM: Non c'era un film preferito che inizia con la N? Ma il tuo film preferito è Titanic. Ma possiamo parlare di nuovo di questo più tardi alla T. (risatine)

BILL: Parliamo della vita notturna.

TOM: Molto bene.

BILL: La vita notturna è stata l'ispirazione più grande per me con questo album, perché potevo semplicemente uscire fuori casa per la prima volta e io amo uscire. Negli ultimi quattro anni ho fatto quello abbastanza spesso, forse anche troppo spesso. Potrebbe essere che dovevo recuperare qualcosa. Abbiamo anche provato ad uscire in Germania, ma non è mai stata grandiosa per ragioni ben note. Ma ad LA potremmo davvero immergerci nella vita notturna. Se mi siedo a casa e non esco nel weekend divento depresso.

O - BILL: Che dire riguardo il tour ? ( On the road )

TOM: Okay.

BILL: Molte persone pensano che la vita da tour sia molto divertente, ma infatti io in realtà la trovo la parte più stancante del nostro lavoro.

TOM: Devi sapere che il cliché del Rock'n'Roll e Party non è vero, alcuni possono averla, ma...

BILL: Party e Rock'n'Roll? Beh non è da me. Quando siamo in tour mi focalizzo sul non ammalarmi, sul perseverare per tre mesi , sull'esibirmi ogni notte e palco dopo palco. Ti porta fuori di te. Devo bere thé tutto il giorno poi, fumare e bere il meno possibile, privatamente è davvero noioso. D'altra parte è davvero meraviglioso ovviamente, avere concerti. Sicuramente saremo on the road di nuovo.

P - GIORNALISTA: che dire di Pumba?

TOM: Pumba è fantastico.

BILL: Siamo cresciuti con i cani, e Pumba è il nuovissimo membro nella nostra famiglia di cani. Pumba è un bulldog inglese e ha dieci mesi adesso. Lo abbiamo portato via da LA, perciò ha viaggiato in aereo per la prima volta. Ed è andata davvero bene. Lo ho avuto quando aveva 8 settimane, ed è una vera star come potete vedere dagli episodi della Tokio Hotel TV. Ci sarà una versione di stoffa nel nostro merchandising molto presto.

GIORNALISTA: Il cane?

TOM: Si, avremo una versione di stoffa , che assomiglierà a Pumba.

BILL: Non vedo l'ora di vedercelo giocare.

Q - GIORNALISTA: Quartetto.

TOM: Può sembrare incredibile, ma siamo una band con quattro componenti già da quattordici anni.

BILL: E non abbiamo litigi e gelosie per la fama, chi fa più interviste, chi è nelle foto, tutte quelle tensioni che con cui molte band hanno a che fare, non esistono per noi. La maggior parte delle persone non ci crede, ma anche prima che avessimo successo le parti erano state assegnate. Ognuno ha il suo compito e lascia agli altri il proprio spazio.

TOM: Suona un po' banale vero?

R - TOM: mi viene in mente "Run Run Run". Video fantastico, canzone fantastica.

BILL: Sì, questa canzone è stato davvero terreno inesplorato per noi, specialmente per me perché non sapevo nemmeno se sarei stato in grado di cantarla.

TOM: Nemmeno io sapevo se ci saresti riuscito.

BILL: Ma ha funzionato tutto benissimo. Abbiamo anche registrato le tracce vocali da soli, a differenza degli altri anni non avevamo persone extra responsabili per la registrazione della parte vocale. Quindi, personalmente è una delle mie canzoni preferite.

S - GIORNALISTA: Per la S ho pensato a Star Search.

BILL: Sì, Star Search, è stato abbastanza interessante perché è stata la prima esperienza di fronte ad una telecamera.

TOM: Certo è stato interessante, ma potresti anche dire: Star Search, era una I come Imbarazzante.

BILL: Oh beh, se riguardo la performance oggi.. penso sia quasi dolce. E specialmente penso: " Dio, ho avuto il coraggio di fare una cosa del genere! " Ma devo anche dire che è stato davvero crudele da parte delle persone di Star Search farmi cantare "It's raining men". Non ho scelto io la canzone. Non sapevo parlare inglese all'epoca e non avevo idea di cosa la canzone trattasse, e questo per quanto riguarda it's raining men.

TOM: Che stronze, queste persone da casting-show!

BILL: Non scherzo! Cioè, hanno fatto cantare questa canzone ad un bambino per creare una controversia.

TOM: Anche io ti avrei consigliato questa canzone. (ride)

BILL: Tutto quello che ho pensato in quel momento era che avevo due minuti e mezzo per mostrare alle persone che avevo una band e volevo fare musica. Ho sempre attirato le telecamere nella nostra stanza per le prove, ed è stato un successo.

TOM: Come band l'unica cosa che possiamo dire è: Grazie a Dio sei stato eliminato!

BILL: Sì, per fortuna, beh, col senno di poi. In quel momento ero molto triste ovviamente.

T - GIORNALISTA: T di Tom.

BILL: Tom - C'è ancora meno da dire su di lui che riguardo Georg e Gustav ahaha. Nah, Tom ed io siamo davvero come una persona sola. Molte persone ci chiedono se non litighiamo a volte e se capita che non ci sopportiamo. Ma no: viviamo insieme, condividiamo tutto, non c'è una cosa sola che Tom non sa di me.

TOM: E vice versa è lo stesso.

BILL: Abbiamo una connessione così forte, le persone al di fuori non possono capirlo.

TOM: Penso sempre che è davvero strano quando mi capita di vedere altri gemelli che non hanno questa connessione. Perché per me è totalmente normale, ma per loro non lo è affatto. Magari è perché non condividiamo solo la nostra vita privata da quando avevamo 15 anni, ma anche in lavoro. Anche per questo non ci sono più barriere.

BILL: Intendo, non è che non litighiamo mai, ma che non ci sono grandi conseguenze. Nessuno dei due vuole trasferirsi dopo una lite, o cose del genere. Abbiamo gli stessi amici, facciamo le stesse cose insieme nel nostro tempo libero, stiamo insieme 24 ore al giorno 7 giorni a settimana. E una cosa che molte persone non sanno ma che è totalmente vera, è che lui non si muove senza di me. Non scherzo, davvero. Io potrei andare a New York da solo, ma non esiste per Tom.

TOM: Eh, disse il ragazzo che non sa nemmeno guidare la macchina.

U - TOM: Untenrum... (di sotto...)

BILL: Perché non riesco a pensare a nulla? Non è possibile!

GEORG: Urlaub? (Vacanze)

BILL: Ok vacanze è fantastico! La mia meta preferita sono le Maldive. Per un periodo abbiamo passato lì due settimane ogni anno...

TOM: Amo quel posto.

BILL: Potreste semplicemente lasciarmi lì per sei mesi l'anno. Molte persone si chiederanno: "Che fai lì tutto il tempo?" Ma non è assolutamente noioso. E' semplicemente fantastico lì.

V - GIORNALISTA: "Verrückt nach dir"... (E' il film in cui hanno recitato quando erano piccoli)

BILL: Verrückt nach dir? Ok, la nostra prima esperienza in TV. Nostra madre ci ha raccontato che eravamo davvero insolenti durante le riprese e che abbiamo chiuso la protagonista nel bagno, perché pensavamo fosse troppo brutta. Tom diceva sempre: "Io non mi faccio riprendere con lei, quella donna ha dei capelli troppo strani". Voleva essere ripreso con una ragazza carina.

GIORNALISTA: Quanti anni avevate?

BILL: Eravamo così piccoli. Credo sei?

TOM: No, di meno. Penso ne avessimo 5. Ma il problema principale con questo film era che uno di noi doveva farsi la pipì addosso. All'inizio abbiamo litigato per chi dovesse farlo, e alla fine è toccato a me.

BILL: Gli hanno rovesciato del thé sui pantaloni, questa cosa ha causato un vero dramma...

TOM: ...Perché ero in quella età in cui ero fiero di non farmi più la pipì addosso...

BILL: ...Volevamo dimostrare che eravamo già dei ragazzi grandi. Nostra madre ci diceva sempre che dovevamo semplicemente farlo per il film. E quindi abbiamo chiuso la protagonista in bagno e abbiamo buttato via la chiave, in modo che nemmeno noi stessi fossimo più in grado di ritrovarla. L'attrice a quel punto ha avuto una crisi di pianto.

GIORNALISTA: Quanti anni aveva l'attrice?

BILL: Forse una trentina.

TOM: Puoi vederci nel film per circa un minuto e mezzo, ma siamo stati gli attori più complicati di tutto il set.

BILL: E poi ci davamo delle arie assurde. Una volta avevamo fame e volevamo mangiare qualcosa. E siccome avevamo notato che tutto ruotava intorno a noi abbiamo richiesto un certo tipo di cereali nell'albergo in cui alloggiavamo. Ma loro non li avevano. Abbiamo detto solamente: "Se non li trovano noi non continueremo le riprese del film."

W - BILL: Con la W facciamo "What happened there?" (Cosa è successo?)

GIORNALISTA: Che?

BILL: Sì, Lo hai scritto come commento nella tua e-mail, riguardo le tre canzoni che abbiamo rilasciato come preview dell'album.

GIORNALISTA: Oh giusto, Ora che lo dici me lo ricordo.

BILL: Lo abbiamo trovato così divertente. Ma "Cosa è successo?" calza a pennello come domanda perché probabilmente molte persone se lo stanno chiedendo. Ma il punto è che non abbiamo cercato di creare un nuovo sound con il nuovo album. Non cercavamo di sembrare più maturi, e nemmeno più elettronici.

TOM: Abbiamo semplicemente fatto ciò che eravamo in grado di fare. Questo è quello che intendo quando dico che bisogna restare fedeli a se stessi.Che non significa solo dover soddisfare le aspettative dei fan.

BILL: Anche io penso che il successo non possa essere programmato e che non si possa andare in studio con l'intento di scrivere una hit. L'unica cosa che puoi fare è cercare di realizzare quello che tu stesso trovi totalmente incredibile. Anche quando guardo indietro alla nostra carriera, tutto quello che abbiamo fatto seguiva pienamente questo scopo e nient'altro. Era tutto totalmente autentico.

TOM: E secondo me non avrebbe funzionato in nessun altro modo.

BILL: L'intento era solo registrare un album che noi per primi avremmo ascoltato con piacere.

GIORNALISTA: Ma con "Cosa è successo?" non intendevo esprimere un mio dubbio sul fatto che il vostro sound è diverso dal passato. Semplicemente non mi è piaciuta "Girl got a gun". Mentre "Love who loves you back" è un successo! E questa canzone ha ancora meno a che vedere con il vecchio sound dei Tokio Hotel.

TOM: Ma anche questa canzone era nei teaser dell'album!

GIORNALISTA: Davvero?

BILL: Oh Dio, Devi aver trovato davvero brutta "Girl got a gun" se non sei nemmeno riuscito ad arrivare alla terza canzone. (ride)

X - TOM: Qui l'unica cosa che mi viene in mente è che il film preferito di Bill è " xXx " e Vin Diesel il suo attore preferito.

BILL: Che orrore. Possiamo pensare a qualcos'altro?

GEORG: Serse! ( Xerxes )

BILL: Sì, Penso sia fantastico. Ci piace particolarmente festeggiare Halloween, e Serse è stato l'ispirazione per il mio costume di Halloween dell'anno scorso. Fagli vedere qualche foto Tom!

GIORNALISTA: Oh vedo, come il Serse di "300".

BILL: Esatto. E tu cosa eri Tom? Semplicemente uno zombie no?

Y - BILL: Youtube, Ci sono i nuovi i nuovi episodi della Tokio Hotel TV. Vi consegnano un vero sguardo nella nostra vita. E alla fine sono anche divertenti.

Z - GIORNALISTA: Dieci anni dopo. (in Tedesco "Zehn Jahre später") Sono passati dieci anni da quando avete registrato "Durch den Monsun".

BILL: E' esatto! Sì, dieci anni dopo con la nostra band abbiamo una carriera che nessuno di noi si sarebbe mai immaginato. Non volevamo nemmeno rilasciare "Durch den Monsun" come primo singolo di debutto. Non conoscevamo il business musicale all'epoca, ho solo pensato: " Non mi importa quale rilasciate. La cosa più importante è che abbiamo un singolo " E ho trovato molto divertente quando i media successivamente hanno scritto che il nostro successo era dovuto solo alla macchina dell'industria musicale. Che qualche tipo a caso della casa discografica avesse costruito i Tokio Hotel e pianificato il nostro trionfo seduto alla sua scrivania..

TOM: Ma di certo ci sono voluti due anni prima che riuscissimo ad ottenere un contratto discografico. Avevano detto tutti "no", anche la Universal. Quello che nessuno più sa oggi, è che all'inizio avevamo ottenuto un contratto con la BMG, la cosa era così incredibilmente positiva che infatti è stato cancellato subito dopo, quando c'è stata la fusione della Sony con la BMG, perché tutti erano certi che avremmo procurato più costi che guadagno. Al posto nostro hanno scritturato un altra band.

GIORNALISTA: Sapete come vanno le cose per loro adesso? (si riferisce all'altra band)

BILL: Non penso vadano molto bene. Lo stesso vale per la persona che ha cancellato il nostro contratto all'epoca. Ma quello che volevo dire è che noi non avevamo un management di professionisti dietro, o un piano generale. E' semplicemente successo.
TOM: Una grande, inaspettata carriera.

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