Impazziscono ancora per i Tokio Hotel
*didascalia foto* Parigi, giovedì. Il gruppo tedesco Tokio Hotel torna con un 5° album decisamente riuscito, « Kings of Suburbia », più elettronico/dance che rock.
Le aliens sono tornate. Questa settimana, a Parigi, hanno fatto radici davanti all'hotel de Sers, urlato davanti agli studi di NRJ e di « C à vous » e dormito sul marciapiede della Fnac Saint-Lazare, dove sono rimaste fino a giovedì per una signing session infuocata. Le aliens ? Orde di ragazze, e qualche raro ragazzo, vestiti di nero e t-shirt strappate del loro gruppo preferito e un numero impressionante di regali, dai preservativi alla scatola di macaron.
Nuovo look e nuovo stile
Sorpresa: i Tokio Hotel, il gruppo tedesco fenomeno degli anni 2000, è ancora vivo e provoca tuttora crisi isteriche. Dopo cinque anni di assenza, i quattro musicisti che nel 2008 riempivano il Parc des Princes e le classi di tedesco sono tornati, decisi a piazzarsi in prima fila con un nuovo look ed un nuovo stile, più electro e dance che rock, più vicino ai Depeche Mode che ai Rammstein. Le fan stanno al passo. Lunedì, giorno della sua uscita, l'efficace « Kings of Suburbia », 5° album, si è piazzato direttamente al primo posto delle vendite iTunes e la loro pagina Facebook ha raggiunto più di 3,7 millioni di amici.
Il loro segreto? «Siamo cresciute con loro, non li lasceremo mai» rispondono Lara, Koralie e Tatjana, giunte da Nantes, Lille e Marsiglia per rivederli. «Sono come dei fratelli maggiori, che ci hanno aiutate ad attraversare la crisi adolescenziale» Stéphanie, 32 anni, è venuta qui da Ostende, in Belgio, ed Irène, 50 anni, da Berna, in Svizzera : «All'epoca erano capaci di parlarci con i loro testi molto personali sul sucidio, la droga, i genitori divorziati... E con l'età, sono diventati molto sexy. »
Sono lontani gli adolescenti un po' stufi del folgorante successo planetario. Bill, il cantante androgino dai piercing e i tacchi alti, ha sostituito l'acconciatura corvina a fuoco d'artificio con un taglio platino. Il gemello Tom, con il quale ha scritto, composto e prodotto questo nuovo disco, sfoggia una folta barba. E sopratutto, hanno abbandonato il tedesco per l'inglese. Logico, i due fratelli vivono ormai a Los Angeles. «Da cinque anni, abbiamo deciso di allontanarci da tutto e tutti per poter calmare i giochi» ci spiega Tom, in un momento libero dai fan. «Quando tornavamo a casa dopo il tour, eravamo così sconnessi dalla realtà che non sapevamo neppure cosa fare». «Facciamo musica dall'età di 7 anni e siamo nel gruppo da quando ne avevamo 14» rammenta Bill. «Avevamo tutti bisogno di avere una vita normale, per il nostro equilibrio personale, e di ricordarci che non siamo che i re del nostro universo, la nostra vita di periferia ( NDR : riferito al titolo dell'album). Avevo anche bisogno di ritrovare l'ispirazione. Non avevamo più nulla da dire».
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