welt.de "Nessuno vuole un autografo"

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fragusty
CAT_IMG Posted on 8/10/2014, 14:35     +1   -1




"Nessuno vuole un autografo"



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I gemelli Kaulitz sono scappati in America a causa delle stalkers. Ora, i Tokio Hotel sono tornati con l'album "Kings Of Suburbia", pieno di video erotici e tanto altro.
E' tutto vero quello che avete letto sui TH: sono cresciuti, hanno appena pubblicato un nuovo album sullo stile dance pop e fanno musica per se stessi e creata da loro stessi.
Vale a dire, a LA (soprattutto) perché i gemelli Kaulitz è lì che vivono adesso.
Tuttavia, sono venuti a Berlino per rilasciare un'intervista insieme a Gustav, Georg e Pumba, il cagnolino.
W: Come riesce Pumba a sopportare di viaggiare così tanto?
Bill Kaulitz: E' la prima volta che vola, ma sta bene.
Welt: I cani che viaggiano, non dovrebbero stare in quarantena per un periodo?
Bill: Ho un grande trucco.
Tom Kaulitz: Ora si tradisce col "non".
Bill: Perché no? Io dico che è un cane di particolare, così da poter stare tutto il tempo con me in cabina.
Welt: È possibile chiamare i Tokio Hotel tipo Popflüchtlinge, giusto?
Tom: Parola lasciva
Welt: Com'è stato quando avete deciso di lasciare il vostro paese a causa dell'assedio dei vostri fans?
Bill: La situazione con i fans era fuori controllo. L'ultima goccia è stata quando siamo tornati a casa e la mia stanza era stata perquisita, erano state prese le mie foto, la mia biancheria. E poi, c'erano una trenita di persone davanti alla porta, qualcuno che non avevo mai visto . La polizia disse "Purtroppo non sappiamo chi è stato, qua non siamo su CSI Miami"
Non avevamo protezione e nessun supporto. La polizia ci disse che lo stalking conta solo nelle relazioni sentimentali, quindi non ci restava che accettarlo se volevamo aver successo.
Tom: Ci siamo detti: va bene, ce ne tiriamo fuori.
Bill: Per prima cosa, ci siamo rinchiusi in un albergo a Heiligendamm e abbiamo deciso cosa fare.
Tom: Lì poi, abbiamo deciso che dovevamo crearci una cosa, così abbiamo impacchettato tutto e siamo andati a LA.
Welt: Ma erano tutti così arrabbiati i fans?
Bill: In mezzo a tutti, naturalmente, c'era l'escalation. Avrei preferito che avessero colpito solo me e non gli amici e la mia famiglia. Nessuno voleva vederci più e anche la cameriera si era licenziata. Puoi capire.
Welt: Cosa fate negli States?
Bill: Di solito non ci diciamo nulla, quindi è molto strano.
Tom: Non abbiamo detto a nessuno cosa facevamo, quindi il nostro successo è sceso.
Bill: Se tu dici che fai musica, ricevi subito tante domande. Come si chiama la band? Siete famosi? A volte poi, sono gli altri che raccontano dei nostri tours o degli albums e allora, io mi sento a disagio e non avrei mai voluto farlo. Spesso mi dico, vorrei studiare fotografia. Solo una volta, ero seduto con un autista e poi, ho scoperto che era un fotografo che mi chiese che obiettivo preferivo: Nikon o Canon? Una merda totale.
Tom: Si, ma come risponderesti se ti chiedessero in fretta "Cosa fai?"
Welt: "Ho ereditato...."?
Bill: Sì, l'abbiamo fatto una volta a Miami. C'era questo ragazzo che ci ha infastidito per tutto il tempo, gli abbiamo detto che eravamo degli studenti e che i nostri genitori avevano i soldi. Ma lui non ci ha creduto, ci voleva in studio così da poterci guardare come se potessimo cantare.
Tom: E poi ha chiamato un manager "Ecco un manager, ora fate musica".
Welt: Qual è stata la più grande libertà dopo il trasloco?
Bill: Alzarsi, aprire la porta e non trovare nessuno davanti. Non lo so, anche dopo quattro anni, i nostri vicini non hanno alcuna idea di come siamo. E' tutto molto anonimo. Esco col cappello e i pantaloni della tuta. Qui mi devo riabituare a mettermi gli occhiali da sole, per ora.
Welt: Vorreste tornare di nuovo in Germania?
Bill: Senza sicurezza, non mi fido. Ma l'anno scorso abbiamo avuto una grande festa ad Amburgo. Era un club totalmente al buio, quindi nessuno poteva vedere nulla.
Tom: E non c'erano angoli VIP!
Bill: Dipende dal club. Ad esempio, ho sentito che non ci sono angoli simili al "Berghain".

Tom: E io devo essere in un gruppo per sentirmi a mio agio.

Welt: Avete detto che vi svegliate la mattina alle sei. Come riuscite a vedere la luce del sole? E' una cosa mentale?
Georg Listing: (borbotta) Può essere, però.
Tom: Quando abbiamo finito l'album, andavamo quasi alle sette a letto.
Bill: E intorno a mezzanotte, iniziava la nostra giornata lavorativa, perché le e.mail provenivano dall'Europa. Vediamo la luce del giorno per circa cinque ore a giorno e usciamo con i cani.
Tom: Vorrei cambiare ma non necessariamente.
Bill: Questo è quello che vogliamo ma alla fine, rimane sempre lì. Prevale molto di più a LA, perché l' lo stile di vita è molto diverso: ci si alza presto, si va a Yoga e si beve un frullato verde.
Tom: In un negozio c'è l'erba, proprio l'erba.
Georg: Da mangiare?
Tom: No, da bere. Si frulla e ti dà un sacco di energia. Ma il gusto è come leccare un tosaerba.
Welt: Una volta, hai detto che non avevi mai comprato uno yougurt perché era impossibile per te fare la spesa al supermercato. Come si vive nei grandi magazzini degli States?
Tom: O ti compri tutto o compri troppo poco.
Bill: Non si dovrebbe mangiare nei negozi quando si ha fame, ma negli States puoi mangiare qualsiasi cosa, ovunque.
Tom: E' troppo! Si può fare?!
Gustav Schäfer: Sì, quando ho fame, faccio anche questo.
Georg: Che schifo, con le mani non lavate con cui hai toccato il carrello.
Welt: Cosa fate per prima cosa appena tornate in Germania?
Bill: Per prima cosa, Tom affitta una macchina così può guidare in autostrada. E la nonna fa sempre il plum cake, che è sempre congelato perché non sa mai in che giorno arriviamo esattamente.
Tom: E la torta al rabarbaro. Dove a volte il rabarbero non c'è perché non è stagione mi hanno detto.. mi hanno anche deriso, ma io come faccio a saperlo?!
Bill: Mi mancano così tanto i dolci da forno tedeschi...
Tom: Abbiamo pensato di aprirci una panetteria tedesca...
Welt: Come spendete il tempo in Germania? Venite a festeggiare con la famiglia a Magdeburg l'anniversario della caduta del muro?
Bill: Sì.
Georg: Celebrando la gente?
Gustav: Dal momento che tutti si misero in piedi, sono davvero contento che lo facciano liberamente!

Tom: Abbiamo sentito una band il 3 ottobre, altrimenti in realtà stiamo sempre insieme David Hasselhoff.
Welt: nulla è cambiato in Germania negli ultimi anni?

Bill: Le case discografiche sono più piccole. E ogni fans ora vuole fare selfies. Non vogliono che firmiamo nulla. Quindi, abbiamo domandato se avessimo avuto bisogno delle cartoline da autografare. Prima, non c'era Twitter, Instagram e cose così.. a volte non so proprio di cosa parlare..
Tom: Io non lo capisco, è possibile ascoltare le canzoni gratuitamente, ma che c'entra con la posizione..
Bill: Quando abbiamo iniziato, i mercati ancora non avevano riordinato gli album che furono venduti fuori. Ora, ci sono i download senza fine. Naturalmente, ILLEGALMENTE. Non so se tra dieci anni ci saranno ancora le case discografiche.
Welt: Nel vostro ultimo video, ci sono molte persone che si baciano ma la scena che più attrae è quella in cui Bill, entri nell'ascensore e fai inginocchiare un uomo per atti sessuali. Con questo, vuoi tirar fuori la tua bisessualità?
Bill: Ho pensato che spesso me l'avrebbero chiesto. L'idea del video è_ ed è quello che io vivo e credo- che non si possa definire l'amore. E' questo il bello. L'amore sfida il genere, le religioni e le convizioni personali. Chissà come finisce nell'ascensore? Chi ha fatto questa domanda credo che abbia colto l'aspetto più interessante. Tutti dovrebbero amare chi vogliono, quando vogliono.

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