Nome Scrttrice: Sam Kaulitz*
Nome FF/Twincest:Incondizionatamente, totalmente innamorata di lui
Genere: Romantico
Consigliabile la lettura a partire dai : 14 anni.
Ogni cosa che ho scritto, che ho citato, ogni persona, che rientra nel mio racconto, è puramente casuale, mi sono inventata tutto.
1°. Incondizionatamente, totalmente innamorata di lui.
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Amore.
Su questa parola stava riflettendo quella ragazza dai capelli biondi seduta su quella panchina con un album da disegno appoggiato sulle gambe e una matita azzurra in mano intonata con lo smalto applicato sulle unghie.
Era li, seduta a fissare il disegno che aveva appena terminato.
Aveva ritratto un ragazzo ed una ragazza abbracciati, intenti a baciarsi e in parte al disegno aveva fatto una scritta strana che diceva "amore?".
Su questo lei rimuginava da giorni.
Aveva una bella vita tutto sommato, ma le mancava l'amore al quale non sapeva ancora dare un significato preciso.
Notò a malapena che il cielo si stava oscurando.
Dette un'occhiata veloce all'orologio: le sette e mezza.
"Cazzo, è tardi!"
Si alzò in fretta e furia dalla panchina e iniziò ad incamminarsi verso la strada di casa.
Berlino era enorme, ma a lei importava conoscere quelle quattro strade in croce che le permettevano di arrivare nei punti che le interessavano.
Stava incominciando a fare freddo e lei, da cretina, si era dimenticata a casa la felpa.
"Cazzo!" disse a se stessa.
Per non sentirsi troppo sola, accese il suo i-pod e partì sempre la stessa canzone che oramai sapeva più che a memoria: Tears don't fall, Bullet For My Valentine.
Assorta nei suoi pensieri, non si accorse che era andata sulla strada, abbastanza in mezzo ad essa.
Non si era nemmeno accorta che stava arrivando una macchina enorme, per lei, nera con vetri scuri che non aveva mai visto prima.
Appena se ne rese conto di essere li in mezzo corse subito sul marciapiede prima che la macchina la investisse.
"Che figura di merda!" pensò la biondina.
Cazzo, quella macchina incominciava a rallentare e ad andare al passo della ragazzina.
"Oddio, calma Sam, calma!" si ripeteva la ragazza.
Il conducente abbassò il finestrino.
Sam non aveva il coraggio di voltarsi verso quel ragazzo o uomo che fosse.
"Ehi, che ci facevi in mezzo alla strada?! Per fortuna sei corsa via e io ho rallentato, ti potevo prendere sotto!"
"Oh madonna!" pensò lei.
"Scusami, stavo ascoltando la musica, non mi sono resa conto.."balbettò Sam.
"Dove devi andare?"
"Sto tornando a casa..è un po' distante da qui."
"Vuoi un passaggio?"
"Ehmmm..no, grazie, vado a piedi."
"Dai, sali se è lontano!"
La ragazza non sapeva che dire. Non aveva ancora voltato il suo sguardo per vedere in volto quel guidatore fantasma si direbbe.
"Dai, dammi una risposta! Ti prego, sali!"
"Se insisti.."
Non sapeva che stava facendo.
Era la prima volta che saliva in macchina di uno di cui non aveva nemmeno visto il volto.
Il ragazzo accostò, lei aprì la portiera e salì.
La macchina era magnifica: all'interno era tutta in pelle color panna e aveva ogni comfort possibile.
Rimase incantata.
Poi finalmente si decise a guardare quel ragazzo misterioso.
Era troppo strano: indossava una felpa abbastanza pesante extra large per il suo corpo abbastanza esile, jeans scuri anch'essi troppo grandi per il suo corpo; i suoi capelli erano "raccolti" in treccine nere che gli donavano. Aveva lo stesso piercing della ragazzina, nero come il suo. Portava gli occhiali da sole ma appena la ragazza salì li tolse subito e rimase incantata da quei due occhi scuri, marrone cioccolata che aveva quel ragazzo.
Si rese conto che lo stava fissando troppo così distolse subito lo sguardo.
"perché non mi guardi più?"
"Non mi va di fissare troppo le persone"
Si era accorta che anche lui la stava fissando tutta, quindi era sollevata dal fatto di non essere l'unica.
"Ehm..mi dici dove abiti così magari ti porto a casa?"
"Oddio, scusa..quando arrivi al semaforo la in fondo devi svoltare a destra e andare sempre dritto fino alla fine della via dove si trova la mia casa!"
"Agli ordini mademoiselle!"
Mise in moto la macchina e partirono.
Non riusciva a smettere di fissarlo..ma cosa le prendeva? Non era mai successo!
"Comunque piacere Tom" e le allungò la mano che subito lei strinse rispondendo "Piacere Samantha"
"Bè, ti chiamo Sam sperando tu non te la prenda" e la sua bocca di aprì in un sorriso, alquanto perfetto.
Sorrise pure lei dicendo "Certo, fai pure!"
Per il resto del viaggio, nessuno dei due parlò.
Ogni tanto Tom la guardava con quegli occhi in cui ci si poteva perdere.
"Quella è la mia casa!"
"Peeeerò, hai capito la Sam che casa?"
Lei sorrise e lui la guardò intensamente.
"Ma..sicura che ci sia qualcuno a casa? Mi sembra di non vedere nessuna luce."
"Sono a lavorare i miei genitori!...oh cazzo! Mi sono pure dimenticata le chiavi! CazzoCazzoCazzo!"
"Ehi bella, tranquilla..passi da me la notte!"
"Cosa? Ma ti pare che ti vengo a disturbare?!"
"Con me abitano pure mio fratello e la sua nuova fiamma..e poi ci sono ben 4 camere in più per ospiti..dai..mica mi vengo ad infilare di nascosto nel tuo letto!" xD
"Va bene dai.."
"Tranquilla, ti piacerà la mia casa!"
Sam, che cazzo ti sta succedendo? disse fra se la ragazza..perché si fidava così presto di un ragazzo di cui sapeva a malapena il nome? Perché non riusciva a distogliere lo sguardo da lui?
Si abbandonò nei suoi pensieri mentre quel ragazzo meraviglioso la conduceva verso la sua casa.
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Continua
Edited by Sam Kaulitz** - 8/7/2010, 11:02