Gli ultimi istanti di un'amore

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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 8/6/2010, 10:50     +1   -1




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Eccoci qui con il primo capitolo della mia twincest
Attenzione questa NON è una fan fiction, ma una Twincest, ovvero parla di un rapporto, chge va oltre il fraterno fra Bill e Tom, se non vi piace non cominciate a leggere.
LE SCENE PIù SPINTE LE POTRETE VISUALIZZARE SOLO SOTTO SPOILER, VI BASTERà CLICCARE PER VEDERLE.





Nome Scrttrice:Veroschäfer
Nome FF/Twincest:"Gli ultimi istanti di un'amore"
Genere: Erotico
Consigliabile la lettura a partire dai :18anni.
Ogni cosa che ho scritto, che ho citato, ogni persona, che rientra nel mio racconto, è puramente casuale, mi sono inventata tutto
.




CAPITOLO 1
Premessa: quello che leggerete all'inizio è quasi la fine della twincest, NON perchè la posto al contrario, ma perchè durante la twincest userò i flashback

*******


Il rumore della porta che sbatteva riecheggiò in tutto il palazzo.
Io salivo di corsa le scale, salivo, per raggiungere mio fratello, per raggiungerlo prima che facesse qualcosa di sbagliato a cui non si potesse porre rimedio...
non so come siamo arrivati a questo punto, mi ricordo solo che stavamo litigando, ma in questo momento non ho la forza di ricordarmi il perchè.
Lui ha preso ed è corso fuori dalla porta piangendo, lasciandomi li, in camera a fissare il muro, fin quando non ho sentito il rumore dello sbattere del grande portone del terrazzo sopra il nostro appartamento.
Mi sono precipitato, e ora...
Ora mi trovo qui, davanti a lui, anzi, davanti alla sua schiena, sta sul bordo del cornicione, e io sono impotente. non posso fare nulla, perchè a parole sono sempre stato una frana.
Rimpiango di non essermi allenato in tutto questo tempo, a esternare i miei sentimenti.
Me ne pento amaramente.
Perchè se succedesse qualcosa a mio fratello non mi potrò mai perdonare il fatto di non aver provato a far niente per impedirgli di fare questa cazzata.
Eppure, ora che mi trovo davanti a lui, dopo la corsa sulle scale, lo spavento, sono qui immobile.
Sono qui che non so cosa fare, cosa dire, come comportarmi.
Sono qui, come uno stupido, che non riesco a far star bene la persona che più amo al mondo.
Mi sento squallido, e la sensazione diventa sempre peggio ogni secondo che passa, cresce la paura,aumenta la tensione.
Ogni mio sbaglio potrebbe decidere il finale.
Un pessimo finale.

E poi, le parole più stupide che potessero uscirmi mi sfuggono dalle labbra
"Perchè....?"
Non mi risponde. Riprovo
"rispondimi...Perchè?"
Non mi degna neanche di uno sguardo.
Insistetti nuovamente
"rispondimi."
Questa volta, anche se senza girarsi, mi sta per rispondere
"Che cosa...? Perchè non ci ho pensato prima? Non lo so, me lo chiedo anche io."
Non so cosa dire.
Rimango sempre più immobile, a pensare a quelle parole, a pensare nella mia testa che lui mi è indispensabile per vivere...nella mia testa.
Non riesco ad esprimerglielo.Non riesco neanche a farglielo capire.
"no..."
no?no cosa? sono impazzito? puòddarsi, ma "no" cosa significa?
"No? Vuoi davvero farmi credere che ti interessa che cosa faccio, o cosa sto per fare? Non me la bevo, non sei altro che un bugiardo."
"no..."
Continua a spezzarmi il cuore con queste parole.
Mi tagliano come se fossero lame di coltelli appena affilati.
Si gira, mi guarda, forse in cerca di qualche espressione facciale che gli faccia capire cosa provo.
Io non ho espressione, sono immobile.
Sono senza sentimenti? non lo so.
Non mi capisco io, come può lui.
O forse lui mi capisce meglio di me stesso.
Perchè lui è l'altra parte di me.

Ho poco tempo e mi devo muovere.

"Scendi..."
"no"
Queste parole pronunciate da lui sono ben altra cosa.Mi aveva sempre ascoltato prima di oggi.

Cos'è successo?
Come siamo arrivati a questo punto?


DUE SETTIMANE PRIMA

"Bill..... dai, è dalle 7 che ti chiamo, sono le 8. Non obbligarmi a venire a trascinarti giù dal letto"
Lo avevo chiamato un'ora fa, ma non si era ancora svegliato, stavo cominciando a preoccuparmi.
Salii le scale, aprii la porta della camera, ma nel letto non trovai nessuno.
Sembrerò stupido, ma per Bill, non chè mio fratello gemello, ho sempre avuto un senso di protezione anche troppo esagerato, ma forse non gliel'ho mai dimostrato abbastanza.
"Bill...cazzo, ma perchè ogni volta deve fare così?"
Ormai parlavo fra me e me, dal momento che mio fratello era sparito.
"Che palle."
Spuntò dal bagno
""Non riesci a cavartela nemmeno un'ora senza di me, non è vero?"
Dicendo queste parole mi abbracciò da dietro, voltai la testa, e guardando vero la mia destra mi trovai il suo viso davanti, , era appoggiato sulla mia spalla.
Sorrideva, come sulo lui è in grado di fare, quel sorriso che mi mette allegria, senza il bisogno di impegnarsi più di tanto.
Stava fissando qualcosa, ma non capivo cosa,guardava il vuoto, e nonostante ridesse, dal suo viso trapelava un filo di malinconia e tristezza,cose alle quali inizialmente non diedi molta importanza.
Cose che io non vedevo, e che non avrei visto.
Cose che non pensavo minimamente più avanti mi avrebbero potuto cambiare la vita. O salvarla. A seconda.


*********

TO BE CONTINUED

Edited by Veroschäfer - 23/7/2010, 11:41
 
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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 13/6/2010, 18:52     +1   -1




Capitolo 2

******

Lo guardavo mentre si vestiva con tutta la calma di questo mondo.
Notavo il suo corpo solo ora, non mi ero mai reso conto davvro di quanto fosse magro, riuscivo quasi a contargli le costole una per una.
"Tom!Dove sono le scarpe?"
"Bill, tu hai 30 paia di scarpe...di cosa stai parlando...se fossi un tantino più preciso...-.-''
"Nah, non importa, rimedio subito."
lo vidi fiondarsi giù al piano di sotto, nonchè la parte più grande del nostro appartamento, e a seguire sentii silenzio, silenzio che durò poco, perchè interrotto dalle parole di Bill:
"Tom scendi cazzo, siamo in ritardo!! io sono pronto...ti vuoi dare una mossa???"
non feci caso a ciò che diceva, anche perchè sapevamo benissimo entrambi che era un'ora e più che stavo aspettando i suoi comodi.
"Ah no Bill, non credo proprio!! Toglile."
Si era infilato le mie scarpe, e non delle semplici scarpe: bensì le mie Air force one, le mie preferite.
"Ma perchè Tom...queste sono quelle nere...mica erano quelle bianche off limits?"
"non direi proprio....anche perchè nemmeno cel'ho un paio di scarpe uguali a queste bianche..."
Come al solito dovetti darla vinta a lui, perchè eravamo in ritardo, e perchè continuavo a ricevere squilli da Gustav.
Salimmo in macchina, dovevamo arrivare allo studio di registrazione entro 5 minuti, sarebbe stato impossibile.
Ecco un'altra chiamata, squillò ancora il telefonino.
"...Pronto?"
"Tom!Siete già in ritardo di 30 minuti, i video non si creano da soli, cosa aspettate ad arrivare?"
"si scusa Gustav dammi altri 5 minuti e arrivo"
Dovevamo registrare il video del singolo Darkside of the sun.
Ed eravamo in ritardo. Come al solito, e come al solito per colpa di Bill.
"ah....ma cazzo..."
Bill si stringeva lo stomaco, credevo stesse male, mi voltai verso di lui e gli chiesi cosa stesse succedendo...
"Niente tranquillo, guarda la strada prima che facciamo un incidente..."
"sicuro?"
"si, è solo che ieri non ho mangiato niente ne a pranzo nè a cena, e mi brontola lo stomaco. Quando finiamo di girare il video vado a comprarmi qualcosa"
Presi un'altra strada per arrivare allo studio, una strada più lunga, una strada che portava ad un bar, parcheggia la macchina e scesi.
"Tom, ti sembra il momento di berti qualcosa? siamo in ritardo!!"
"ci metto solo un secondo"
"Cazzo Tom, muoviti."
Nel frattempo si stringeva ancora lo stomaco, e io non ero certo un ragazzo stupido, non ero andato al bar per bere qualcosa.
Ma ero andato perchè sapevo che mio fratello non poteva durare tutta la giornata in quelle condizioni.
Tornai all'auto con un sacchettino di carta in mano e un'altro sacchetto di plastica di piccole dimensioni nell'altra.
"Tom...hai svaligiato il bar?quante bottiglie ti sei preso?"
Entrai in macchina, gli lascia il sacchetto di plasica sulle gambe, e gli diedi il sacchettino di carta in mano, e dopo aver allacciato la cintura ripresi a guidare.
"La brioches alla crema....la adoro...finalmente si mangia"
Bill mangiò così velocemente che non ebbi nemmeno il tempo di vere la brioches nelle sue mani.
Subito dopo aprì l'altro sacchetto, gli si illuminarono gli occhi quando notò i biscotti al cioccolato e le caramelle di gomma.
"Cazzoooo che buone*_* Vedi Tom, ogni tanto fai qualcosa di intelligente."Ci fu una pausa di qualche secondo, in cui nessune dei due aprì bocca, e poi come al solito fu lui a rompere il ghiaccio:
"grazie...."
Non feci in tempo a capire se l'aveva detto d'avvero o se mel'ero solo immaginato, perchè subito dopo riprese a parlarmi di quanto amasse le caramelle gommose e di quanto fossero buoni i biscotti al cioccolato.
In breve arrivammo allo studio, Georg non si vedeva, ma in compenso Gustav ci aspettava all'entrata,e non aveva una bella faccia.
"ok, è un'ora che i produttori, io e Georg vi aspettiamo.
Non tanto per noi della band, ma almeno per i produttori, potevate arrivare prima!!Sono loro che ci forniscono ufficialmente quella carta verde chiamata denaro!! o ve lo siete scordati???"
"Mi dispiace, non capiterà più."
Non è che non avessi il tempo di sputtanare Bill dicendo che era colpa sua...è solo che stranamente non en avevo voglia.
"Hey Tom, meglio tardi che mai si dice....però non dovresti prenderlo così alla lettera."
"hahaha scusa David, ho avuto qualche problemino...."
"Bill." David salutò anche lui.
Bill ricambiò il saluto.
"Bene, e...che ne direste di metterci un pò al lavoro?"
"Dave ha ragione ragazzi, sia io che lui, che Peter e il resto della band vi stiamo aspettando da un pò....bene, quelle che leggete qui sono le idee per il nuovo video."
Cominciammo a sfogliare quei fascicoletti che David ci aveva appena consegnato.

******

TO BE CONTINUED,

e se vi piace la mia twincest, continuate a seguirmi;)
 
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SandySandyExcite
CAT_IMG Posted on 13/6/2010, 19:33     +1   -1




Secondo me il continuo non lo scriverai finche no uscira il video haha xD BELLA COMUNQUE *-*
 
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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 13/6/2010, 19:42     +1   -1




in realtà volevo andare avanti questa sera: m'ha preso bene*_*
si volevo andare avanti e affrettare mettendo il pezzo hot, perchè mi sto rompendo le ballexD
 
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~ Bill K.Emotion ;
CAT_IMG Posted on 14/6/2010, 11:22     +1   -1




sei brava a scrivere comunque io NON sono fan e NON ci credo.
 
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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 14/6/2010, 20:10     +1   -1




Capitolo 3

*****

Comincia a sfogliare le idee dei miei produttori, per l'uscita del nostro nuovo video.
Si proprio così, un video, perchè noi eravamo una band, ma prima di tutto eravamo 4 amici.
Le idee non portavano granchè di consistente al loro interno, anzi, si parlava di usare le riprese del nostro ultimo concerto per creare questo video,e ame la cosa non allettava per niente, ma se agli altri andava bene, allora io facevo finta di niente e me lo facevo piacere a tutti i costi.
"Non so....credete sia una bella idea?"
"Eddai Georg, va benissimo, stai sempre li a puntualizzare..."
Gli si scagliarono tutti contro, come se più che una proposta ci avessero fatto vedere in definitiva come andava fatto questo video, e che ci andasse bene o no, doveva essere quello.
Ecco perchè io fingevo che mi andasse sempre bene tutto.

"Tom, come al solito a te non te ne frega niente vero?"
Bill mi stava guardando, in attesa di una mia riposta, che comunque non tardò ad arrivare:
"A me va bene così."
"Però...hai sempre molto da dire vedo..."
Ma cosa voleva? che litigavamo?
Perchè non sarebbe dovuto andarmi bene così il video?
In fondo è una cazzata, io i soldi li guadagno comunque, che lo giriamo o no questo video.
Forse, lui sa la verità,sa che in realtà non parlo perchè non ho voglia di discutere, e perchè so che le mie idee sarebbero buttate in questo caso.
Perchè lui mi conosce meglio di chiunque altro...
Ma davvero sa cosa mi passa per la testa?
Mi alzai, mi avvicinai alla macchinetta del caffè e la misi in funzione,Bill mi guardava con un'aria quasi triste, forse mi sbagliavo, forse in quel momento inveve non riusciva proprio a capirmi.
"Quattro"
"Vi sembro la cameriera? alzatevi e fatevelo da soli il caffè..."
Ero stronzo, come al solito.
Stronzo con tutti, anche con i produttori, nonostante la mia carriera fosse nelle loro mani, io non li rispettavo.
Ma questo lo sapevano benissimo anche loro.
Presi il mio pacchetto di sigarette, il mio caffè, e il cellulare da sopra il tavolo, aprii la porta e uscii, senza dire una parola.
"tom!! Ora devi fumare?"
Gustav arrivava a scoppio ritardato, ormai ero già uscito dalla stanza, però potevo sentire da dietro la porta le scuse di Bill ai produttori
"Mi dispiace, lo conoscete, è....insomma, lui è...così."
"Non importa, dopotutto siamo qui da un'ora, prendetevi anche voi una pausa, fumatevi una sigaretta, noi continuiamo a discutere"
"Rimango qui anche io"
"idem, non ho voglia di fumare, anzi, mi faccio un caffè...Chi lo vuole?"
"ok, io arrivo fra 5 minuti, se vi serve qualcosa sono qui fuori."
Era uscito solo Bill.
"Perchè? Che cazzo di comportamento è? Lo sai con chi stiamo parlando vero?"
Perchè mi faceva delle domande tanto ovvie? li conoscevo da quando avevo 12 anni, certo che sapevo con chi stavamo parlando.
"si.Lo so benissimo"
"E allora a maggior ragione perchè ti comporti da imbecille? Fammi capire...."
"Non mi comporto da imbecille.Non mi interessa del video."
Però, quanta stupidità ci avevo messo per dire quella frase...una valangata.
"A te non te ne frega mai niente. Qualsiasi cosa capitasse, ti importa solo di te stesso."
"Sai che non è vero."
Mi stava parlando come se fossi un estraneo.Ero suo fratello, suo fratello gemello, come poteva dirmi queste cose?
"Ah no?Arrivi sempre tardi..."
"stamattina è stata colpa tua.."
"Non parlo di stamattina, ai video, alle riprese, perfino ai live.E tutto perchè hai da fare...e cosa hai da fare? scoparti le ragazze.Tu pensio solo ai tuoi cazzi comodi"
"Non è un problema mio se io HO delle ragazze a differenza tua."
Bravo Tom, ha ragione Bill: la definizione imbecille ti si addice particolarmente ho notato....
"..."
Ma perchè gli dovevo dire queste cose?
Che mi aveva fatto o detto di male?
Non lo so.
Ma glie le ho dette lo stesso.
"Che bisogno c'è? Sei incazzato con qualcuno, o meglio qualcuna che te la prendi con me?"
La sigaretta era quasi finita, e io non avevo nessuna voglia di discutere con mio fratello.
Feci un ultimo tiro, la gettai a terra, non gli risposi, gli passai di fianco e feci per entrare, ma mi trattenne.
Mi prese per un braccio, mi potevo liberare quando volevo, la sua presa era fioca, non ci aveva messo nemmeno un pò di forza, ma non mi liberai, mi limitai a guardarlo negli occhi.
"Cos'hai?.."
Non avevo nulla, anzi, stavo benissimo, fino alla mattina ero felice, non avevo nessuna preoccupazione.
Non so perchè, forse improvvisamente mi era venuta voglia di litigare con Bill, era per quello che facevo di tutto per farmi lanciare frecciatine?
"Solo perchè non ti rispondo devo avere qualcosa ?"
Ecco.Era scoppiata.La nostra litigata stava per cominciare, e tutto perchè io gli avevo risposto in quel modo.
Le nostre litigate iniziavano sempre con delle stronzate, e questa era una di quelle più stipide.
""Ma che c'è?Perchè ti comporti così?perchè mi tratti male, fino a prima di entrare in studio andava tutto bene, e ora?Non ti va bene il video, hai discusso con uno dei produttori?Con Georg o Gustav.Ti ho fatto qualcosa io?"
"Ma perchè ogni volta devi finire per parlare di te? il mondo non gira intorno a te.Ti è mai passato per la testa che io potrei non averti calcolato nemmeno?"
Bravo Tom.Hai vinto, lo hai fatto sentire uno schifo.
Cos'hai vinto?niente.
Sei felice? No.
Questo riconferma la teoria dell'imbecille, tu sei il re degli imbecilli.

Mi lasciò il braccio.
Cominciò a guardare per terra, non sapeva cosa rispondermi.
io lo guardavo, aspettando una sua risposta, e finalmente alzò lo sguardo.
"Allora perchè ti comporti in questo modo?Quel tuo cazzo di carattere, da un momento all'altro hai i tuoi 5 minuti, che poi magari è solo per litigare, perchè in realtà non c'è nulla che non va."
Spalancai gli occhi.Aveva capito tutto, aveva capito che era solo per litigare, che non c'era un vero motivo per giustificare il mio comportamento, ma gli feci credere il contrario:
"Non hai capito un cazzo.Ma che ne sai tu...Evidentemente, da ciò che dici, non mi conosci abbastanza."


******

To be continued (scusate, doveva esserci un pezzo un pò più interessante fra poco, ma sennò diventava troppo lungo questo capitolo, lo posto nel prossimoxD)
 
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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 14/6/2010, 21:32     +1   -1




CAPITOLO 4


******
Ora ero arrivato al massimo delle mie stronzate, ne avevo detta davvero una grossa.
Pazienza, ormai era fatta, era inutile ripensarci.
Mi guardò con gli occhi lucidi, detestavo quando usava quel trucco per farsi chiedere scusa, ma stavolta, non avevo intenzione di dargliela vinta.
Presi, e me ne andai.
Mi guardò uscire dal cancello principale, ma non disse niente. tornò dentro in studio e cercò di giustificarmi, nonostante le parole che gli avevo detto lo avessero profondamente ferito.
"eccomi..."
Cercò di sfoggiare un sorriso a 32 denti, ma fu il più finto che fosse mai riuscito a fare.
"Tom?"
"Aveva detto che aveva un'impegno, ed è andato, una cosa urgente."
"se...sarà con una ragazza di sicuro.Vabbè...andiamo avanti...."


Ormai era tardi, erano le due del mattino, e io men'ero andato di mattina dallo studio di registrazione.
Guardai il cellulare, contava 13 chiamate, a quanto pare qualcuno era in pensiero per me, 13 chiamate erano davvero tante...
Bill...Bill....Bil...Bill...a quanto pare erano tutte sue.
Il testo del telefonino mi appariva sfocato, forse avevo davvero bevuto troppo quella sera.
uscii dal bar, e mi misi in auto, sapevo di aver alzato un pò il gomito, ma infilai comunque le chiavi e accesi il motore dell'auto.
Mi ritrovai a casa in un baleno.
Forse avevo guidato troppo velocemente?
Chissà se avevo combinato qualcosa...
Non mi ricordavo nemmeno come ero arrivato fino a casa in quello stato.
Suonai il campanello,la porta si aprì immediatamente, come se ci fosse qualcuno ad aspettare dietro la porta, con la mano pronta sulla maniglia.
"Bill..."
Mi fermai sull'uscio,avevo Bill davanti, gli occhio lucidi, rossi, probabilmente aveva pianto tutte le lacrime che aveva,e ora le aveva finite.
Non ebbi nemmeno il tempo di alzare lo sguardò, che sentìì un dolore sulla guancia, mi aveva appena colpito dandomi una sberla.
Non reagii, probabilmente non mel'aspettavo, lo spostai dalla porta, gli diedi una spinta così forte, che sbattendo contro al muro, si accasciò per terra,chiuse gli occhi, per il dolore alla schiena, lo sentivo balbettare.
"ah...c-c-cazzo che male..."
Non lo guardai nemmeno, salii le sclae aggrappandomi allo scorrimano, entrai in camera, mi levai la maglia e mi distesi sul letto.
Sentivo un odore di alcool fortissimo che mi perforava le narici.
"Dove sei stato?"
Bill era entrato nella mia stanza, aveva chiuso la porta alle sue spalle e ci si era appoggiato.
"fatti i cazzi tuoi."
"Sono cazzi miei, perchè è a me che sei venuto a citofonare alle 3 del mattino..."
"E tu perchè non stavi dormendo alle 3 del mattino, lo so benissimo che eri in salotto ad aspettarmi, ti sei fiondato sulla mporta come ho suonato."
Bill era diventato rosso, non voleva ammetterlo, ma era vero, era stato in piedi ad aspettarlo, nonostante fossero le 3 del mattino.
Ad un tratto mi sentii scivolare via i Jeans, e mi accorsi di non avere più le scarpe, aprii gli occhi e vidi Bill.
"Ma sei cretino?"
"Pensi di andare a letto vestito?"
"Questo non ti da il diritto di spogliarmi"
Non mi rispose nemmeno e piegò i jeans e li appoggiò sulla sedia, accanto alla scrivania.
"Bill....quando capirai che ho 20 anni e non 12?""
"mai finchè ti comporterai da tale."
Mi misi a sedere sul letto e llo presi per un braccio, lo avvicinai e lo guardai dritto negli occhi, erano più belli di quanto mi ricordassi, di un'intenso color nocciola, con le pagliuzze color oro.Non le avevo mai notate.
Le sue labbra erano davvero fini, ma allo stesso tempo davano un senso di morbidità incredibile....
SPOILER (click to view)
Non sò perchè, e non so come successe, ma avvicinai le mie labbra alle sue,gli diedi un bacio a stampo, e la cosa più incredibile fu che mi lasciò fare.
Anzi, con mia grande sorpresa dischiuse le labbra, e quel bacio a stampo divenne un bacio vero, nel quale le nostre lingue si toccavano, riuscivo a sentire il suo piercing sulla lingua perfettamente.
Non capivo cosa stavo facendo, forse era colpa delgli alcolici?
No. Eppure stava succedendo in un tempò così incredibilmente veloce, che nemmneo io riuscivo a spiegarmi cosa fosse.
Bill era chiaramente imbarazzato, voleva fremarmi, ma gli mancava il coraggio, il coraggio di litigare con me e perdermi di nuovo.
Gli mancava il coraggio di passare un'altra notte sveglio fino alle 3 per aspettarmi, in mezzo alle lacrime.
Gli tolsi la maglietta in gran fretta, gli baciai il collo,e poi passai al petto, sentivo il suo corpo che diventava sempre più caldo a contatto con il mio.
Mi fermai, e per un istante tornai a guardare il suo corpo scheletrico, il suo corpo del quale potevo quasi contare le costole, lo stesso corpo che guardavo la mattina precedente, ma sotto una luce diversa.
Gli sbottonai i jeans, ma tornai a baciarlo sulle labbra,mi dava dei brividi assurdi il contatto con la sua bocca.
"Tom...."
Mi bloccai, sentendo chiamare il mio nome,lo guardai negli occhi, e ci vidi una paura che in lui non avevo mai visto.Ma continuai.
Ripresi a baciarlo, nel mentre, abbassando sempre più i jeans, finii col premere una mano sui suoi genitali,Bill accennò un gridolino, non di dolore, ma di eccitazione, non per niente gli era diventato duro.
Riuscii anche a sfilargli i boxer mentre lo baciavo.
Mi bloccai,scesi dal leto, lo guardavo, sul mio letto, completamente nudo,che cercava di coprirsi con le mani le parti intime, era tutto rosso, e aveva paura.
Mi sfilai i boxer, mi misi in ginocchio sul letto, lui si mise a sedere, e io continuai a baciarlo.
Di scatto mi alzai,avevo il suo viso fra le mani, e lo avvicinai al mio organo.
In principio Bill si tirò indietro, ma io usai la forza, non poteva liberarsi, lo costrinsi a succiarmelo, mentre io gli spingevo la testa avanti e indietro, finchè non sentii un brivido lungo la schiena.
Non lo avvertii nemmeno.
Venni, Bill sputò tutto per terra, e cominciò a lacrimare, voleva parlare, ma non sapeva cosa dire, cercò di scappare, ma nell'andare verso il bagno lo bloccai, lo spinsi sul letto.
"Tom...non..."
"Hai paura Bill?Di cosa?Lo sai che non ti farei mai niente, sono tuo fratello no?"
Presi dalla scrivania la cintura, con il quale gli legai le mani dietro alla schiena.
"Tom, lasciami Tom...Ti prego..."
Sapevo che stavo facendo qualcosa di sbagliato, ma non volevo sentirmelo dire, mi tolsi la bandana dalla testa, e la legai intorno alla bocca di Bill, ora non potev apiù parlare.
Lo vedevo che respirava a fatica, e la cosa mi eccitava sempre di più, lo voltai, vedevole ossa anche attraverso la sua schiena,era davvero magroadoro suoi glutei, non saprei come descriverli...erano...perfetti è la parola adatta.
Lo accarezza, ebbe un brivido lungo tutta la schiena,
io mi avvicinai alle natiche, infilai un dito.
Sentivo il suo chiassoso pianto, nonostante avevo fatto di tutto per farlo stare zitto.
Ne infilai due.
Piangeva sempre più forte, lo lascia d'improvviso.
Ma lui sapeva benissimo le mie reali intenzioni, che non erano certo quelle di lasciarlo ndare.
Presi in mano il mio membro, e cominciai a infilarlo dentro di lui, nonostante la fascia che gli impediva di parlare, lo sentivo urlare di dolore, doveva fargli davvero male.
Diedi un'ultima spinta, e riuscii a infilarlo tutto.
Bill piangeva,lacrimava con ogni goccia che aveva in corpo, ma non serviva a niente, io non lo stavo neanche guardando, pensavo solo a me stesso.
Aveva ragione, ero davvero egoista.
Presi a spingere, sempre più forte e più veloce,ero dentro di lui, e stavo spingendo.
Dalle sue natiche vedevo fuoriuscire un liquido rosso.
Era sangue, dovevo avergli fatto incredibilmente male questa volta.
presi anche in mano il suo pene e comincia ia stuzzicarlo, non ci volle molto che venimmo entrambi,
inarcò la schiena per il dolore, dal suo ano uscì tutto il liquido che vi avevo fatto entrare,e dopo un ultimo respiro profondo, cadde addormentato fra le lenzuola.
Io non tardai a seguirlo.



La mattina mi svegliai piuttosto tardi, e mi trovai nudo, nel letto, mi sentivo sporco, appiccicoso, ma non ricordavo niente di quello che era appena successo.
Mi alzai dal letto per capire cosa avevo fatto, trovai le lenzuola sporche di un liquido bianco e piene di uno rosso.
Non ci potevo credere, era sangue.
Vidi Bill accasciato contro in muro, con la testa fra le mani, sulle ginocchia.
Corsi subito a vedere se era ferito, o s ein qualche modo potevo avergli fatto del male senza volerlo...
Ma la scena che mi si presentò davanti era ben divera da come la immaginavo...


****

To be continued
 
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SandySandyExcite
CAT_IMG Posted on 15/6/2010, 09:26     +1   -1




Cioè ma lo ha violentato O.O
 
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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 15/6/2010, 09:52     +1   -1




ma...dici?
noooo...mavvà...
SPOILER (click to view)
certoxDXDDXD non si era capito?xD
Comunque è quello che va per la maggiore nelle twincest: la prima volta uno non vuole fare niente, poi ci prende gusto e blablaxD
 
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fragusty
CAT_IMG Posted on 17/6/2010, 18:30     +1   -1




eccomiiiiiiii lo sai vero che devi continuare perche sono troppo curiosa di vedere come procede
 
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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 17/6/2010, 18:43     +1   -1




hahahha menomale che a qualcuno piacexD
 
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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 19/6/2010, 13:53     +1   -1




Capitolo 5

******
Possibile che non mi ricordavo nulla?
Davvero non sapevo cos'avevo fatto?
Eppure, quella scena mi sembrava così strana..
Una scena di un film.
Un film di cui non avrei mai voluto esserne il protagonista.
Cosa potevo aver fatto, di cui non ricordavo assolutamente nulla?
Più che il protagonista ormai mi sentivo l'antagonista, perchè se era successo qualcosa la colpa era sicuramente mia, eravamo solo noi due in quella camera.In quella casa.Quella notte.
Non che io lo ricordassi, ma per quanto fossi rintronato dall'alchool, se fosse successo qualcosa, se avessi sentito Bill urlare, mi sarei subito svegliato, e sarei corso ad aiutarlo, anche se si fosse trattato di un urlo dovuto ad un ragno sul muro.
Se così non era stato, l'unico colpevole potevo essere solo io.
Io che mi ritrovai quella dannata mattina in una pozza di sangue e non so che altro ancora.
"Bill...tutt...."
Non feci in tempo a finire di parlare che lui senza nemmeno rivolgermi uno sguardò si attaccò più che poteva al muro, e crecava di scansare i miei soccorsi.
Ero troppo preoccupato per rendermi conto di cosa fosse accaduto.
O forse, non volevo ammetterlo a me stesso semplicemente.
"Bill...io..."
Mi vidi riflesso nello specchio accanto aBill, vidi il letto sporco, e vidi il pavimento accanto a lui.
Forse qualcosa tornava, forse qualche rotella nella mia mente stava cominciando a funzionare.
All'improvviso un flash.
Io, su di lui, che urlava e tremava.
Ma continuavo.
Fui così spaventato da quella visione, che mi vergognavo ad avvicinarmi a Bill, presi della biancheria, e con le lacrime agli occhi corsi in bagno.

Mi rilassai, feci tutto con calma, cercando di non pensare a niente.
Lo so, sono un'egoista, avevo lasciato Bill li per terra, senza nemmeno chiedergli se si fosse fatto male o altro.
Non è che non volevo.
Non potevo, non riuscivo nemmeno a guardarlo dopo quel flash, figuriamoci a rivolgergli una parola.
Dopo 3 ore di bagno caldo, mi ripresentai nella stanza, non trovai più nessuno per terra, non trovai nulla di sporco, ne le lenzuola, nè il pavimento.
Possibile che avesse ripulito tutto?
Presi coraggio e entrai nella sua stanza.
Lo trovai nascosto sotto le coperte, che dormiva, aveva ancora in dosso l'accappatoio, i capelli bagnati.
Era appena uscito dalla doccia.
Ripensai al flash che ebbi poche ore prima,caddi dal letto, ebbi un momento di totale black out, nel quale non riuscivo più a capire chi fossi, e cosa avessi fatto.
Ma soprattutto perchè lo avevo fatto a lui?
A lui che appena si faceva un taglietto ero li pronto con 4 cerotti, nonostante fosse un graffio invisibile.
A lui che mi ha sempre dato tutto, e io non gli ho mai dimostrato quanto lo ricambiassi.
Perchè era successo?
Possibile che l'alchool induce a questo?
No, c'era qualcos'altro di cui non volevo ancora rendermi conto.
Qualcosa che avrebbe sconvolto le nostre vite per sempre.

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to be continued
 
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SandySandyExcite
CAT_IMG Posted on 19/6/2010, 14:01     +1   -1




*_____________* mi piace
 
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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 19/6/2010, 14:04     +1   -1




ma come hai fatto a leggerloxD l'ho appena postatoxD
 
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SandySandyExcite
CAT_IMG Posted on 19/6/2010, 14:09     +1   -1




L'ho letto inveece u.u sno veloce. Praticamente lui si fa mille paranoie si chiede se era colpa sua e bla bal bal poi si fa un bagno di tre ore ( cosa assurda xD ) e poi cade in black out
 
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59 replies since 8/6/2010, 10:50   1298 views
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